Muore in un incidente stradale, sotto accusa l’airbag difettoso della sua auto
Sarebbe stato il funzionamento difettoso dell’airbag installato sulla sua auto, una Citroen C3, e prodotto dalla Takata, la concausa della morte di una donna che era alla guida della vettura rimasta coinvolta in un incidente stradale avvenuto a Catanzaro e per lei, purtroppo, fatale.
A questa conclusione sono giunte le indagini condotte dalla Polizia Stradale del capoluogo di regione e coordinate dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale locale, avviate proprio a causa del decesso dell’automobilista.
Il difetto consisterebbe nel fatto che il composto chimico che ha provocato l’esplosione incontrollata dell’airbag, si altera nel corso del tempo e diviene sempre più instabile, soprattutto in presenza di condizioni di elevata temperatura e umidità.
La vettura interessata, tra l’altro, era oggetto di una campagna di richiamo da parte di Groupe PSA Italia, titolare del marchio Citroen, insieme ad altre auto del marchio DS dotate dello stesso grave difetto.
Dalla Polstrada fanno sapere che peraltro sono emersi anche precedenti casi simili di esplosione incontrollata degli airbag Takata che hanno procurato lesioni ai conducenti; airbag che risultano al momento installati su oltre 173 mila veicoli circolanti sull’intero territorio nazionale, prodotti dal 2009 al 2019; 920 dei quali in circolazione nel catanzarese.