A Reggio arriva “Pop to Street Art: Influences”: l’arte che unisce le generazioni

Reggio Calabria Tempo Libero

Reggio Calabria si prepara ad accogliere una delle mostre più attese dell'anno, “Pop to Street Art: Influences”, che aprirà le sue porte al pubblico dal 20 luglio al 3 novembre, con inaugurazione ufficiale prevista per il 19 luglio alle 10.30 presso l’Accademia di Belle Arti, organizzatrice dell’evento.

L’esposizione, a cura di Jean-Christophe Hubert e distribuita tra prestigiose sedi, la stessa Accademia e il Palazzo della Cultura “P. Crupi”, con alcune opere presenti anche presso il Museo Archeologico Nazionale, rappresenta una prima volta in esclusiva per la città e promette di offrire un confronto affascinante con artisti che hanno segnato la storia dell’arte contemporanea.

Oltre 170 opere originali e after, tra disegni, manifesti, litografie, opere pittoriche, sculture e serigrafie, tracciano un percorso volto ad esplorare l'evoluzione artistica e l'influenza della Pop Art sulla Street Art.

Tra i molti celebri lavori, i visitatori potranno ammirare le lattine di zuppa Campbell e i ritratti di Marilyn Monroe di Andy Warhol, i disegni per la metropolitana di New York di Keith Haring e le riproduzioni dei contributi rivoluzionari di Banksy nell'ambito dell'arte in strada, immergendosi in un viaggio che contempla opere uniche, lavori di altri artisti di fama internazionale e la proiezione del film di Banksy “Exit Through the Gift Shop”, realizzato nel 2010.

La mostra non impone un ordine gerarchico di visita tra le due diverse sedi, e, come summa, si sviluppa attraverso un percorso concettuale suddiviso in tre sezioni principali.

La prima sezione celebra il lavoro iconico di Andy Warhol, uno degli artisti più influenti del XX secolo. Le sue iconiche serigrafie, i ritratti di celebrità e le opere che riflettono la cultura del consumo e della pubblicità rappresentano il cuore pulsante della Pop Art. Warhol ha saputo trasformare oggetti quotidiani in arte, rivoluzionando il concetto stesso di opera artistica.

La seconda sezione esplora il lavoro di Keith Haring, un pioniere del Graffitismo e una figura chiave nella transizione dalla Pop Art alla Street Art. I suoi disegni vibranti e dinamici, in particolare, hanno portato l'arte fuori dalle gallerie e direttamente nelle strade, avvicinando il pubblico a un nuovo modo di fruirne.

La terza sezione si focalizza sugli artisti contemporanei influenzati dalla Pop Art, con un’attenzione particolare a Banksy. Con le sue opere provocatorie e cariche di significato politico e sociale, l’artista ha ridefinito i confini della Street Art. La sezione include anche contributi di interpreti come Shepard Fairey (OBEY) e Invader.

L'evento è un momento formativo e divulgativo, in linea con lo statuto dell’Accademia di Belle Arti e del Palazzo della Cultura “Crupi” e il rispettivo impegno nella promozione della cultura artistica locale e internazionale.

La mostra è dunque concepita per essere accessibile ad un pubblico vasto e diversificato. La scenografia delle opere e la struttura narrativa dell'esposizione offrono, infatti, vari livelli di lettura, permettendo sia agli esperti d’arte sia ai neofiti di godere a pieno dell’esperienza.

Particolare attenzione è riservata all’educazione e al coinvolgimento delle nuove generazioni. Le scuole potranno usufruire di pacchetti didattici appositamente creati per facilitare la comprensione e l’apprezzamento delle opere esposte, stimolando la curiosità e l’interesse degli studenti di tutte le età verso il mondo dell’arte contemporanea.

Inoltre, sarà possibile acquistare il catalogo della mostra, arricchito dagli interventi del curatore e dei rappresentanti dell’Accademia e della Città Metropolitana di Reggio Calabria.

“Pop to Street Art: Influences” rappresenta un’occasione unica per esplorare le connessioni e le influenze tra due dei movimenti artistici più importanti degli ultimi decenni. Questa mostra non è solo un evento culturale, ma un vero e proprio dialogo tra epoche, stili e artisti, capace di unire le diverse generazioni sotto il comune denominatore dell’arte.

La mostra sarà visitabile per mezzo di un biglietto ‘open’, con cui poter accedere ai due spazi dedicati anche in giornate differenti ed include il trasferimento con autobus tra le due sedi.