L’intimidazione va a scuola: cartuccia di fucile nei bagni di un liceo del crotonese
“Gli infami non li vogliamo in scuola”: è quanto scritto a mano, in stampatello, su un bigliettino dentro al quale, avvolto, vi era una cartuccia di fucile.
Il messaggio, dall’evidente intento intimidatorio, e con tanto di “allegato” minaccioso, è stato ritrovato nei bagni del Liceo Scientifico Ilio Adorisio di Cirò qualche giorno fa, anche se la notizia è stata resa nota solo oggi.
Sull’accaduto stanno indagando le forze dell’ordine mentre si registra la reazione dell’amministrazione comunale della popolosa cittadina ionica del crotonese.
“Un fatto gravissimo e inaccettabile”, l’ha definito senza mezzi termini il sindaco Mario Sculco che l’ha etichettato anche come “inqualificabile e ignobile”.
Su quanto accaduto il primo cittadino ha voluto poi esprimere la solidarietà e la vicinanza sia personale che dell’intera amministrazione che del Consiglio Comunale, alla dirigente Graziella Spinali e a tutto il mondo scolastico di Cirò, “conosciuto e apprezzato dalla comunità scolastica e cittadina per l’enorme professionalità, la sensibilità e l’impegno a favore della legalità” ha evidenziato.
Sculco si è infine detto certo che le istituzioni scolastiche continueranno a svolgere il loro dovere educativo e di rispetto delle regole, “senza farsi condizionare o intimidire”.