Crotone, al San Giovanni di Dio inaugurato il reparto di Malattie infettive e Terapia subintensiva
Completamente rinnovato, spazioso e all’avanguardia: è stato inaugurato stamani il reparto di Malattie infettive-Terapia subintensiva dell’ospedale San Giovanni di Dio di Crotone.
Un lavoro importante per ridare alla cittadinanza la struttura e durato per ben dieci mesi, per una spesa di poco più di un milione di euro per quanto riguarda la componente lavori; di altri 141 mila per le spese tecniche, ossia la progettazione, direzione dei lavori, sicurezza; e più di 322 mila per le relative attrezzature.
Si tratta di finanziamenti stanziati dal Governo per i progetti relativi ai piani di riorganizzazione della rete ospedaliera nazionale. Circa mezzo milione di euro, invece, provengono dal Por, il Programma operativo regionale, e sono stati utilizzati per l’acquisto delle particolari attrezzature della terapia sub intensiva.
Il reparto conta ora su un sistema particolare di filtraggio, di spogliatoi per uomini e donne, di area vestizione, di una “zona pulita” ed del settore riservato ai degenti.
Il tutto per otto posti letto di Malattie infettive, con relativa subintensiva ed uno riservato ai day hospital. All’occorrenza, in casi di emergenza, i posti letto potrebbero essere aumentati.
“Quella di oggi è una buona giornata – ha affermato il Commissario di Azienda Zero Gandolfo Miserendino - che ha portato i saluti del Governatore e Commissario ad Acta Roberto Occhiuto – Dobbiamo ringraziare in primis il Commissario Brambilla ed il team di professionisti che hanno lavorato seriamente in vista di questa inaugurazione. È un passo importante, in quanto questo reparto è predisposto anche per gestire le situazioni critiche per possono verificarsi”.
“Abbiamo ancora molto da fare – ha detto – ma questo è un buon momento, in quanto l’Asp di Crotone sta lavorando nella direzione giusta, in stretta sinergia con Azienda Zero, con l’unica finalità di migliorare i servizi erogati ai cittadini Questo tipo di governance rappresenta una buona pratica che deve essere promossa”.
“Abbiamo stilato un programma - ha spiegato invece il Commissario straordinario dell’Asp pitagorica Antonio Brambilla - che ha visto a Crotone la realizzazione della Centrale operativa territoriale, la prima inaugurata in Calabria, che è servita anche come banco di prova dei sistemi informatici di collegamento tra ospedale, professionisti e territorio. Quello di Malattie infettive – Terapia subintensiva è il secondo passo ed è qualcosa di molto importante, perché il tema delle malattie infettive è fondamentale per tutto il mondo occidentale e lo sarà sempre di più, per l’Italia in particolare, dove si registra un altissimo numero di infezioni antibioticoresistenti”.
“Si tratta di un reparto altamente moderno e tecnologico – ha aggiunto - dotato di aree a pressione negativa. La tecnologia offerta serve sia per la tutela dei pazienti, che per la somministrazione di terapie, che per il monitoraggio dei parametri vitali. Il livello è molto elevato. Il prossimo step sarà l’apertura del Pronto soccorso”.
Il Commissario Brambilla ha sottolineato anche che sono già stati consegnati i lavori per l’apertura del Pronto soccorso Covid e che entro settembre dovrebbero partire quelli relativi ad Emodinamica, che si auspica possa essere operativa tra fine anno e inizi del 2025. Immediatamente dopo aver realizzato questi obiettivi, ci si potrà concentrare su Medicina nucleare.
A fare gli onori di casa il Direttore di Presidio medico Lucio Cosentino; presenti alla cerimonia, tra gli altri, il Vescovo di Crotone mons. Angelo Panzetta, che ha benedetto il reparto, il primario facente funzioni Maurizio Pino, l’assessore alle Politiche sociali del Comune Filly Pollinzi, il vice presidente della Provincia Fabio Manica, la presidente della terza commissione consiliare del Comune Antonella Passalacqua, il vicario del Questore Leonida Marseglia, il Comandante del reparto operativo dell’Arma dei Carabinieri Angelo Pisciotta, il Sottotenente di vascello Emanuele Mirante, in rappresentanza della Marina militare.