Teatro: martedì a Crotone “storia di una brigantessa di Calabria”
Martedì 31 maggio 2011 spettacolo conclusivo del progetto “Parole in scena” (ore 10.30 matinèe - ore 20.30 serale) PON C1-FSE-2010-1077 Testo elaborato dagli allievi del gruppo di progetto “Scrittura drammaturgica” del Liceo Scientifico “Filolao” di Crotone, consulenza storica e progettazione del testo Gabriella Latini e Susanna Previte con la collaborazione del Teatro Stabile di Calabria diretto da Geppy Gleijeses; Conduzione Laboratorio e Regia Giuseppe Cucco.
Il Teatro Stabile di Calabria rende omaggio al 150° Anniversario dell’Unità d’Italia, sviluppando insieme agli studenti del Liceo scientifico “Filolao” di Crotone, il tema dell’Unità, l’epilogo più felice che il nostro paese, dilaniato da secoli di occupazione e disgregazione, abbia potuto conseguire. La storia dei Mille e dell’Eroe dei Due Mondi è una delle pagine più avvincenti del nostro Risorgimento. Eppure, tra le pieghe della sua eccezionalità, l’impresa garibaldina racconta ancora la tragedia di un riscatto mancato. E’ l’altra faccia dell’Unità, quella dei diseredati del Sud, illusi nelle loro aspettative e messi in seguito nelle condizioni di dover decidere, di fronte ad una rinnovata chiamata alle armi, tra la sottomissione ad un’altra corona o i rischi di una vita senza padroni. E’ una storia, ancora tutta da illuminare, questa dei Briganti meridionali.
Il testo drammaturgico si dipana su due quadri rappresentativi, uno narrativo e l’altro dialogico, depositari di verità opposte, perché opposti sono i punti di osservazione.
Sulla testa dei due protagonisti del dramma ricadono le conseguenze di un patto politico sconsiderato: Pietro Monaco rinnegherà il suo passato da garibaldino per mettersi alla testa di una delle più efferate bande criminali del cosentino; la moglie Maria Oliverio, detta Ciccilla, fanciulla inizialmente d’indole buona e sincera, gli si affiancherà fino alla fine, giacché neppure lei sarà risparmiata dalla rudezza dei tempi e dalla spirale di violenza che la travolgerà fino a farne “una crudelissima fiera”. La realtà, ossia la vera storia del brigantaggio, è quella che soltanto il nostro suolo può raccontare.