Caretta Caretta: eccezionale ritrovamento di un nido a Ricadi, messo in sicurezza
Nell’ambito del progetto “Life Turtlenest”, finalizzato alla salvaguardia dei nidi di tartaruga marina nel Mediterraneo Occidentale, il Circolo di Legambiente di Ricadi ha messo in sicurezza un nido di tartaruga marina (Caretta caretta) individuato sulla spiaggia di Formicoli, a Santa Domenica di Ricadi.
La scoperta rappresenta un evento dall’alto valore scientifico e territoriale perché sulle spiagge del litorale ricadese e nelle spiagge immediatamente confinanti non è mai stato attestato alcun ritrovamento da molti decenni.
Queste bellissime spiagge a causa dell’eccessivo carico antropico, del consumo smodato di suolo e dell’alta presenza di bagnanti, nell’immaginario collettivo, erano considerate inidonee alla nidificazione.
In effetti, le condizioni in cui versa la costa a causa dell’eccessiva pressione antropica e dello snaturamento dei luoghi non rappresentano, in generale, un habitat ideale per la nidificazione.
Le tartarughe marine, raggiunta dopo alcuni decenni l’età riproduttiva, quasi sempre, ritornano nel luogo di nascita per deporre le uova, spesso trovando l’amara sorpresa di un luogo profondamente trasformato.
Tuttavia, alcune spiagge ricadesi, nonostante le profonde trasformazioni, continuano a mantenere le necessarie condizioni, il resto, fortunatamente, è dovuto alla caparbietà delle tartarughe che si riprendono i loro spazi. La caparbietà dei volontari del circolo Legambiente di Ricadi ha fatto il resto.
Da circa due mesi, infatti, è stato avviato il monitoraggio costante delle spiagge anche con l’ausilio di un drone e un’attività di informazione e sensibilizzazione rivolta ai cittadini, agli stabilimenti balneari e agli enti locali che sta iniziando a produrre i primi frutti. Il ritrovamento è avvenuto grazie alla preziosa collaborazione dei gestori del lido “Piccolo Paradiso” di Formicoli e ad alcune segnalazioni di cittadini.
Il nido si presentava parzialmente danneggiato in quanto dei bambini giocando e scavando sulla spiaggia hanno inconsapevolmente distrutto alcune uova.
Dopo un primo intervento di messa in sicurezza ad opera dei gestori del lido, l’area è stata recintata e vigilata dai volontari del circolo di Legambiente fino all’intervento del personale associativo in possesso della specifica autorizzazione in deroga.
In questo impegno Legambiente collabora anche con l'associazione Caretta Calabria Conservation che ha una grande esperienza grazie al monitoraggio portato avanti da molti anni lungo le coste reggine.
Il nido, posto a ridosso di una pedana di accesso ad una spiaggia molto frequentata e, quindi, esposto ad alto rischio, è stato traslocato in un luogo idoneo in attesa della schiusa.
Sono state rinvenute 78 uova integre, mentre alcune risultavano irrimediabilmente compromesse a causa della involontaria manomissione.
Nei giorni scorsi un’altra tartaruga aveva tentato la nidificazione sulla spiaggia di Santa Maria di Ricadi, ma a causa del disturbo arrecatole dalle eccessive attenzioni dei fruitori di un vicino lido, nonostante l’ora tarda, è ritornata in mare.
Questi episodi testimoniano la necessità ed importanza dell’impegno nelle attività di sensibilizzazione di residenti e turisti e, soprattutto, di costruire una positiva collaborazione con i gestori dei lidi ed il loro personale, impegno assunto dal Circolo Legambiente Ricadi e che, grazie alla continuità dell'azione di soci e volontari di Legambiente, produrrà frutti concreti.