Regione. Delegazione bosniaca ricevuta in Consiglio
E' iniziato con la visita istituzionale al Consiglio regionale il progetto integrato Prices, nell'ambito dell'accordo di programma quadro "Balcani", frutto di un'intesa tra la Regione Calabria, la regione bosniaca Una Sana ed il comune di Sanski Monst. Il progetto, - recita una nota dell'ufficio stampa del Consiglio regionale - promosso dall'Assessorato regionale alle politiche euro mediterranee ed all'Internazionalizzazione, e' stato curato dall'Arssa. La delegazione bosniaca, composta da Amer Mezetovic (comune di Sanski Most), Erminia Islamcevic (associazione 'Terra Sana'), Admir Cekic ('Terra Sana'), e accompagnata dai dirigenti dell'Arssa Davide Colace, Vincenzina Scalzo e Antonio Leuzzi, e' stata ricevuta a Palazzo Campanella dal Vicepresidente del Consiglio regionale, Alessandro Nicolo'. Davide Colace, ha illustrato i contenuti e le finalita' del progetto, che si concludera', dopo una serie di visite guidate ed incontri istituzionali nell'area grecanica reggina , nella zona del Poro, della valle del Crati e del Crocchio, il prossimo 1 giugno. "La vostra presenza in Calabria - ha detto il Vicepresidente del Consiglio regionale, rivolto agli ospiti- e' di assoluto interesse tenuto conto che la Regione Calabria ha posto al centro del rilancio del suo sviluppo l'agricoltura ed il turismo. Ma sara' altresi' occasione - ha sottolineato Alessandro Nicolo' - per irrobustire rapporti culturali con un'area mediterranea, come la regione bosniaca, e per avviare collaborazioni di partenariato istituzionale utili allo scambio di esperienze e di informazioni con l'obiettivo di allargare sempre di piu' auspicabilissimi ragioni di intesa tra le nostre realta'. Spero che - ha continuato Nicolo' - questo stage sia l'inizio di tanti altri appuntamenti, ognuno dei quali possa veramente schiudere soluzioni condivise tra le nostre realta' e che possa anche servire a rafforzare la stabilita' economica e civile di un Paese, come la Bosnia, che ha pagato un alto tributo umano ed economico dopo la disarticolazione dell'ex Jugoslavia. La Calabria, dunque - ha concluso Alessandro Nicolo' - si propone, come soggetto istituzionale per contribuire, con processi integrati di sviluppo, al rafforzamento dei processi di distensione e di pace in tutto il bacino Mediterraneo".