Roggiano. Il Fabrock compie 10 anni, Filippo Graziani ripercorrerà la discografia di papà Ivan

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Compie dieci anni il Fabrock, un evento unico nel suo genere che martedì 20 agosto, dalle 21, si terrà come consuetudine a Roggiano Gravina, nel cosentino, cuore pulsante della Calabria.

Un appuntamento fisso dell’estate calabrese, quello dedicato a Fabrizio Puzzo, cittadino di Roggiano scomparso prematuramente nel 2006 a soli 17 anni.

Questa edizione sarà un’occasione per onorare la sua memoria e celebrare i valori dell’amicizia e della comunità. Nato dall’amore e dalla determinazione dei suoi migliori amici, il Fabrock è diventato un evento irrinunciabile per tutti coloro che vogliono ricordare Fabrizio e condividere i principi che ha rappresentato.

Con un programma ricco di musica, arte e cultura, l’evento mira a coinvolgere la comunità locale e a mettere in risalto le eccellenze calabresi.

Tra gli artisti sul palco anche Filippo Graziani, figlio di Ivan Graziani, con un emozionante live che ripercorrerà la discografia del papà.

“Questa decima edizione è un tributo sentito al nostro amico e a tutto ciò che rappresentava” ha dichiarato il Direttore artistico del Fabrock Mario Abate. “Roggiano Gravina - ha poi aggiunto - non è solo un luogo geografico, ma un simbolo della resilienza, della passione e della solidarietà che caratterizzano la Calabria. Il Fabrock è il nostro modo di mantenere viva la sua eredità e di creare un legame ancora più forte con la nostra comunità”.

“L'evento non ha lo scopo di ricordare con tristezza e malinconia la persona di Fabrizio ma offrire al pubblico un evento musicale/artistico di qualità e sfruttare la musica come canale artistico per generare momenti di aggregazione sociale e culturale, il tutto in maniera autofinanziata a gratuita” ha continuato Abate.

Il FabRock 2024 rappresenta la decima edizione di uno degli eventi musicali più importanti della Valle dell’Esaro che negli anni scorsi ha dato vita, in una delle piazze storiche della cittadina di Roggiano Gravina, a un palco che ha visto artisti prestigiosi del calibro di Brunori Sas, Dimartino, Tolo Marton, Ricky Portera, Mario Schilirò, Bermuda Acoustic Trio, Bud Spencer Blues Explosion, Anthony Laszlo e tanti altri” ha concluso il direttore artistico.