Sanità. Uccp, si sblocca controversia su compensi medici di medicina generale

Catanzaro Salute

All’Asp Catanzaro si avvia a risoluzione la controversia che interessava diversi medici di medicina generale per quanto riguarda la quota dei compensi per le Unità di Cure Primarie dovuti, e mai elargiti, dal 2018.

“Grazie al positivo ruolo del Commissario dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Catanzaro, generale Antonio Battistini, nei giorni scorsi sono state approvate le prime delibere che chiudono alcune vertenze con i medici di medicina generale su una quota dei compensi dovuti, e mai elargiti dal 2018, per le Unità di Cure Primarie. Una bella notizia per i professionisti catanzaresi e per il buon funzionamento della sanità del territorio”, sottolinea Francesco Esposito, segretario nazionale della Fmt, la Federazione dei medici territoriali.

Il contenzioso durava da circa sei anni, dal 2018 e, complice anche il periodo pandemico, non aveva trovato soluzione, con i medici di famiglia che avevano già impostato un ricorso giudiziario.

“L’accordo - continua Esposito - è stato raggiunto dopo una lunga trattativa, lo stesso Commissario ha più volte spiegato che alcune difficolta sono state causate ‘dalla difformità gestionale adottata nel passato dai tre Distretti sanitari che compongono l’Azienda’, e che le ‘delibere approvate recepiscono l’accordo raggiunto nel Distretto di Soverato e Lamezia’. Quindi finalmente un concreto passo avanti. Entro fine mese abbiamo saputo sempre dal Commissario, è previsto un incontro, auspicabilmente risolutivo, per il Distretto di Catanzaro".

“La fine di questo contenzioso - conclude Esposito - può contribuire al rilancio della medicina del territorio e delle forme di aggregazione territoriale. In questo senso voglio citare le parole del Commissario, quando ricorda che questo: ‘È un accordo che tutte le parti coinvolte hanno fortemente voluto’, e che ‘l’Azienda, nel ringraziare i rappresentanti dei Medici di medicina generale, auspica che con la stessa volontà si proceda ora per rafforzare la sanità territoriale, unico vero strumento, promosso anche dal PNRR, per attenuare la pressione sugli ospedali e dare risposte concrete di salute di prossimità ai cittadini’. Parole sulle quali non possiamo che concordare, come medici e come sindacato FMT”.