Arriva a Reggio “Senseable”, prima edizione della Summer School dello Stretto
Senseable, la summer school dello stretto è un'iniziativa promossa dall’Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria realizzata nell’ambito del progetto di ricerca o1k0s a cura dei prof Paola Bommarito e Giacomo Tufano che si svolge dal 2 al 5 settembre.
La prima edizione della summer school è condotta da Oriana Persico, artista, cyber-ecologista ed esperta di inclusione digitale nata a Reggio Calabria, in collaborazione con il centro di ricerca HER She Loves Data e le ricercatrici Carmen Guarino e Debora Pizzimenti.
La summer school produrrà un intervento artistico che sarà presentato giovedì 5 settembre ore 18:30 negli spazi esterni del Mu.Stru.Mu in un evento aperto alla cittadinanza animato da una mostra, un talk e una performance.
La summer school segue la struttura di una residenza artistica: coinvolge 30 partecipanti (studenti, artisti e ricercatori), che per quattro giorni consecutivi sperimenteranno una modalità intensiva di progettazione che li porterà a produrre un'installazione artistica “datapoietica” connessa con la città di Reggio Calabria e l’ecosistema dello stretto.
"Da più di due anni l'Accademia di Reggio Calabria mette al centro della sua mission l'apertura alla cittadinanza e la relazione con il territorio, rafforzando un nuovo modo di intendere e agire all'interno di un'istituzione dedicata all'alta formazione artistica" afferma il direttore dell’AbaRc Piero Sacchetti. "La Summer School Senseable si inserisce pienamente in questa visione, crea legami tra le istituzioni d’arte e di ricerca del territorio e si configura come un esempio perfetto del modo in cui si fa ricerca in un'Accademia di Belle Arti".
Senseable mette al centro le ricerche del duo artistico Iaconesi/Persico, uno tra i più influenti delle New Media Art in Italia, attivi internazionalmente nel campo dell’arte elettronica, della sperimentazione con le nuove tecnologie e della collaborazione fra l’arte e la scienza.
"Invitare Oriana Persico a condurre la Summer School significava per noi dare voce a un desiderio: portare a Reggio Calabria artisti del mondo digitale di fama internazionale a confrontarsi con i nostri studenti, insieme ad altri artisti e ricercatori del territorio. Senseable si inserisce nelle attività della scuola di Nuove Tecnologie dell’Arte, che porta avanti una ricerca attraverso le pratiche artistiche e i nuovi linguaggi della comunicazione" aggiungono i professori Paola Bommarito e Giacomo Tufano.
La summer school rappresenta un luogo privilegiato di sperimentazione e ricerca, un progetto che ci permette di indagare il modo in cui le tecnologie avanzate e digitali possano, oggi, alimentare una pratica artistica che attiva processi di partecipazione e cura del territorio”.
Il gruppo di partecipanti sperimenterà il processo della DataMeditation: una “ri-mediazione” dell’antica pratica della meditazione attraverso i dati e la computazione. La DataMeditation è un rituale che consente alle società e agli individui di unirsi attorno ai dati, generando significato, nuove forme di empatia, interconnessione e conoscenza. Creata dagli artisti nel 2020, e ispirata dall'esperienza del lockdown pandemico, la DataMeditation è stata presentata presso l’Hackers & Designers Academy 2020 ad Amsterdam, l’Università di Toronto, il Museo d’Arte Moderna di Trieste, la Fondazione Baruchello e il Museo MAXXI di Roma.
I partecipanti avranno accesso a preziosi materiali di archivio, che costituiranno la base della progettazione, incluso il codice del software della DataMeditation scritto da Salvatore Iaconesi: un’occasione per conoscere intimamente l’artista, scomparso proprio a Reggio Calabria nel luglio 2022.
"Senseable è un evento speciale. La summer School è la prima azione di recupero, sistematizzazione e trasmissione dell’eredità che Salvatore ci ha lasciato in custodia. Ciò ha significato, per me, iniziare a riflettere sul futuro e la costruzione del nostro archivio. Non era previsto, dovevo iniziare da qualche parte, ma è significativo, emozionante e anche simbolico che questa impresa parta proprio da Reggio Calabria. Sono grata all’Accademia di Belle Arti, al direttore, ai partecipanti e ai docenti che, con la loro presenza e il loro entusiasmo, hanno permesso che tutto ciò accada" conclude Oriana Persico.