Prostituzione: “casa chiusa” a Pizzo Calabro, due arresti

Vibo Valentia Cronaca

Avevano aperto una 'casa di appuntamenti' da meno di 24 ore e quando ieri, a cavallo dell'ora di pranzo, hanno sentito bussare alla porta, hanno creduto che fosse l'ennesimo cliente che si presentava per avere una prestazione sessuale. Invece Loredana Militello, catanese di 45 anni, nota alle forze dell'ordine, e A.A., pugliese, 51 anni, quando hanno aperto la porta della casa presa in affitto in località Marinella di Pizzo Calabro, si sono trovati davanti gli uomini della Stazione Carabinieri di Vibo Marina. Tutto era cominciato meno di 24 ore prima quando gli uomini dell'Arma avevano notato, tra una serie di annunci pubblicati su un noto quotidiano, l'avviso dell'arrivo di una massaggiatrice.

Un avviso quanto meno sospetto e che ha spinto i militari ad appostarsi immediatamente nei pressi dell'abitazione indicata come la sede del nuovo ed esclusivo centro massaggi. L'attesa non e' stata lunga per i militari della Compagnia di Vibo Valentia che da subito hanno notato un intenso via vai di persone, stranamente tutte di sesso maschile, che entravano ed uscivano dall'abitazione. Un'epidemia di mal di schiena resa ancora più sospetta dalla costante presenza, all'angolo della strada, di un uomo che puntualmente, all'arrivo di ogni cliente, ispezionava accuratamente le vie circostanti.

I Carabinieri hanno solo atteso il momento giusto ed appena l'ennesimo cliente ha parcheggiato hanno approfittato di un momento di distrazione della sentinella per sorprenderla ed immobilizzarla mentre un gruppo di militari correva verso la porta della casa sorprendendo le due prostitute intente a contrattare con il proprio cliente il prezzo della prestazione. Immediatamente sono scattate le manette per la Militello e per il proprio compagno e "palo" Maurizio Fisicaro, catanese di 46 anni, noto alle forze dell'ordine. I due, che da poche ore avevano preso in affitto l'appartamento sicuri che nessuno avrebbe mai sospettato di quella che sembrava una anonima coppia di turisti, sono quindi stati dichiarati in arresto con l'accusa di agevolazione della prostituzione e, dopo gli atti di rito, tradotti agli arresti domiciliari in attesa delle decisioni dell'autorità giudiziaria.