Unical, parte l’anno accademico. Governatore: nuovo ospedale Cosenza vicino all’ateneo
Si è aperto ufficialmente, questa mattina, l’anno accademico 2024/2025 dell’Università della Calabria con la lectio magistralis della professoressa Franca Melfi sull’evoluzione della chirurgia toracica dalla robotica al digitale.
A dare il benvenuto alla comunità accademica e agli ospiti istituzionali è stato il rettore Nicola Leone fornendo una sintesi di un intenso anno di lavoro, premiato dai successi raggiunti: “Abbiamo ottenuto risultati straordinari, andando perfino oltre gli obiettivi che ci eravamo prefissi. L’Unical attraversa una fase di grande crescita e maturazione e sta diventando sempre più un importante punto di riferimento nazionale. La sua reputazione è cresciuta, ed è sempre maggiore la consapevolezza di una realtà eccellente, che genera orgoglio in tanti calabresi”, ha ricordato lo stesso Leone.
Negli ultimi quattro anni, l'Unical ha visto infatti un aumento del 23% nelle immatricolazioni, è la prima grande università per crescita al Sud, mentre il sistema universitario statale ha registrato una stagnazione a crescita zero.
Grandi risultati sono arrivati nei ranking internazionali, dove l’Ateneo cosentino migliora la sua posizione in tutte e tre le principali classifiche globali, Arwu, Qs e The. E nella classifica nazionale del Censis, è risultata la migliore “grande” università italiana.
Il rettore ha evidenziato che, per il quinto anno consecutivo, tutti gli studenti idonei hanno ricevuto borse di studio, con 8.500 beneficiari e un incremento di quasi mille unità rispetto all’anno precedente.
Inoltre, secondo l’indagine Almalaurea, i laureati Unical sono i più soddisfatti d’Italia per il proprio percorso di studi, un dato superiore alla media nazionale.
Il tasso di occupazione dei laureati di secondo livello è in aumento (+3,2%) e la maggioranza trova lavoro al Sud, sfatando uno stereotipo molto diffuso, tre su quattro come primi laureati della famiglia.
Nell’ultimo anno Unical ha ulteriormente potenziato l’organico, intensificato le collaborazioni e il sostegno alle imprese. L’ateneo è stato particolarmente attivo in materia di sostenibilità ambientale arrivando a un risparmio energetico di 2390 tonnellate annue di anidride carbonica, che equivalgono alla piantumazione di ben 160 ettari di boschi di pini.
Il Rettore ha anche sottolineato l’ampliamento dei posti in Medicina e Chirurgia e Infermieristica e l'accreditamento di cinque nuove Scuole di Specializzazione che partiranno già a novembre. Questo offrirà opportunità di formazione ai giovani e supporto alle strutture sanitarie.
UN’EPOCA DI GRANDE CAMBIAMENTO
Infine, Leone ha lanciato un appello al Presidente della Regione, Roberto Occhiuto, per affrontare questioni cruciali sul diritto allo studio e la necessità di accelerare la costruzione del nuovo ospedale, per garantire cure di alta qualità alla popolazione.
Dopo l’intervento del Rettore, è stato il momento dell’attesa lectio magistralis di Franca Melfi. La nuova professoressa dell'ateneo ha sottolineato come le recenti innovazioni tecnologiche stiano trasformando radicalmente la pratica clinica, migliorando significativamente la qualità delle cure.
“Stiamo vivendo un’epoca di grande cambiamento – ha detto – caratterizzata dalla transizione dalla chirurgia tradizionale a quella mininvasiva, fino a giungere la “Chirurgia 4.0” o Chirurgia Digitale, che integra intelligenza artificiale, visualizzazione 3D e robotica avanzata. Queste tecnologie stanno ridisegnando il panorama chirurgico”.
Melfi ha evidenziato l’importanza di simulatori avanzati e strumenti interattivi, che consentono ai chirurghi in formazione di acquisire competenze in un ambiente sicuro.
“La ricerca - ha proseguito - si sta orientando verso l'integrazione dell'intelligenza artificiale, mirando a robot sempre più intelligenti per migliorare la precisione delle operazioni e il monitoraggio post-operatorio”.
Melfi ha infine evidenziato il forte “DNA digitale” dell’Università della Calabria, esprimendo fiducia nelle potenzialità dell’ateneo di diventare un attore chiave nella ricerca medico-chirurgica, migliorando la qualità delle cure e il sistema sanitario.
La sua scelta di lavorare a Cosenza è motivata dalla convinzione che, attraverso collaborazione e impegno comune, si possano raggiungere importanti risultati nel campo della sanità.
UN AMBIENTE CHE FAVORISCE LO SVILUPPO COMPLETO
A seguire è intervenuta la studentessa Federica Morrone. Pallanuotista classe 2005, attualmente gioca per la Cosenza Pallanuoto (Serie A1) ed è regolarmente convocata dalla Nazionale italiana U19, Federica è iscritta al corso di laurea in Scienze dell’amministrazione e partecipa al programma Dual Career dell’Unical che permette allo studente-atleta di combinare la propria carriera sportiva con lo studio.
“L’Unical – ha sottolineato la studentessa - con i suoi servizi e le sue strutture, è un ambiente che favorisce lo sviluppo completo della persona. L'Unical, però, non è solo un luogo dove ci si forma accademicamente, ma è anche uno spazio che stimola la socializzazione. Vivere questo ambiente è, ogni giorno, un’esperienza entusiasmante. In ogni mia sfida, ho sempre trovato in questo Ateneo un ambiente pronto a spronarmi e supportarmi”.
Subito dopo ha preso la parola Raffaele Caiafa per il personale, coordinatore dei servizi tecnico-amministrativi del dipartimento di Scienze aziendali e giuridiche, guidato dal compianto professor Aldo Cariola che è stato ricordato con un applauso.
“Il nostro ateneo - ha detto Caiafa - si sta sempre più caratterizzando come una comunità coesa, in cui ogni attore è parte fondamentale per il raggiungimento di obiettivi di valore nella didattica, nella ricerca, nella terza missione, nell’internazionalizzazione e nei servizi agli studenti. Una bella conferma dello straordinario processo di crescita in atto all’Unical che, così facendo, contribuisce in maniera diretta e decisiva anche allo sviluppo sociale ed economico del territorio”.
REALIZZATA LA PROFEZIA DI BENIAMINO ANDREATTA
Infine è intervenuto il presidente della Regione Occhiuto, anch’egli laureato dell’Università della Calabria, che ha spronato gli studenti, i veri protagonisti dell’Università e del futuro della regione, ad amare e parlare bene della Calabria.
Ha ringraziato la professoressa Melfi per la scelta coraggiosa che è stata salutata con uno straordinario entusiasmo su tutto il territorio, “non solo per le competenze e l’esperienza maturata, ma anche perché la sua presenza serve a conferire fiducia alla Calabria ed ai calabresi, che spesso questa fiducia la smarriscono”.
Il presidente Occhiuto ha espresso apprezzamento e gratitudine al rettore Leone per il suo lavoro, per la sua capacità di aprirsi al territorio e per l’apporto dato all’istituzione del corso di laurea in Medicina, “anche perché – ha dichiarato – abbiamo realizzato la profezia del fondatore di questa Università, Beniamino Andreatta, che disse che, un giorno, il presidente della Regione e il Rettore sarebbero stati due laureati dell’Università della Calabria”.
“E per onorare questa profezia - ha proseguito il Presidente - abbiamo cercato di rendere più fecondo possibile il rapporto tra l’Università e la Regione. Lo abbiamo fatto finanziando molte iniziative che riguardano l'edilizia universitaria e le borse di studio: oggi, ad esempio, è stato decretato il finanziamento di 100 borse di studio di specializzazione medica: 77 per Catanzaro e 23 per le nuove scuole dell’Unical”.
Sul nuovo ospedale - rispondendo a quanto auspicato poco prima dal Rettore - il presidente ha poi dichiarato che “entro fine anno contiamo di bandire la progettazione tecnico-economica di fattibilità, di consegnarla entro marzo ad Inail e di iniziare le attività per la costruzione entro la fine del 2025. Credo che, siccome negli ultimi due anni l’istituzione di medicina in questa università ha modificato molte cose, sarebbe utile che l’ospedale nascesse in prossimità dell’università”.
La solenne cerimonia è stata impreziosita dai musicisti del Conservatorio “Stanislao Giacomantonio” di Cosenza che hanno accompagnato, con le loro note, il corteo dei direttori di Dipartimento, dei componenti del Senato accademico e del Consiglio di amministrazione dell’Unical, seguiti dai Rettori delle università ospiti dell’evento: Artois (Francia), Basilicata, Cagliari, Campus Bio-Medico di Roma, Cassino, Catania, Catanzaro, Foggia, Internazionali di Roma, Messina, Molise, Napoli “Parthenope”, Politecnica delle Marche, Politecnico di Bari, Reggio Calabria, Roma Foro Italico, Salento.