Uilpa Calabria: “la Rai stravolge la storia, strumentalizzazione politica”

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"In linea soltanto con le proteste del Usigrai, riteniamo indispensabile, l’inserimento fra le giuste disapprovazioni, quella del rilancio della qualità dei programmi Rai che, con l’avvento dell’attuale Potere Esecutivo , fra l’altro, sta mortificando la funzione culturale di “Rai Storia” e l’informativa locale della Tgr mattutina".

E' quanto comunica Uilpa Calabria, che continua: "Infatti, anche la classe intellettuale dei lavoratori pubblici – da sempre specificatamente attenzionata - non può essere esclusa dall’approfondimento dei fatti storici che stanno alla base della preziosa evoluzione sociale e culturale dell’umanità e del nostro Paese; e ciò in quanto una società civile come quella italiana ha bisogno di approfondire la conoscenza delle proprie radici per potere comprendere l’attualità della propria vita ed essere protagonista del proprio futuro".

"Inoltre, contestualmente si verifica che, in questa triste regione del Sud, la prevalenza di una ingenerosa strumentalizzazione dalla politica ed una continua agitazione per i fatti criminosi, impongono, alla classe politica imperante, senza ritegno, il ridimensionamento degli eventi in tutto favore di ampi spazi con propri spot elettorali", sottolinea.

"Una gestione così claudicante, in quanto riconducibile al solo servizio di coloro che politicamente la stanno occupando, non può soddisfare la maggior parte degli abbonati e, comunque, la generalità dei cittadini di questo paese, che sono legati ai valori istituzionali dell’informazione, che pagano un salato canone Rai e che per attingere qualitativamente a fatti storici debbono rivolgersi a Mediaset ed a La7, nonché per le notizie locali alle emittenti private della Regione", chiosa ancora Uilpa.

"In buona conclusione, contiamo sul ruolo del Sindacato dei Giornalisti ma anche nel buonsenso di quanti operatori Rai operano a tutti i livelli all’interno dell’ente ed hanno volontà di svolgere un ruolo autonomo e corretto istituzionalmente della loro professione", conclude.