Piantedosi in Calabria: ok a protocolli su sicurezza urbana e abbandono scolastico
Il Ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, è intervenuto a Catanzaro al seminario di approfondimento sull’ordinamento delle autonomie locali dal titolo “Il Futuro di Comuni, Province e Città Metropolitane”.
L’evento, che è iniziato alle 10 di stamani nella Sala Congressi dell’ente intermedio del capoluogo di Regione, è stato organizzato dal dipartimento Affari Interni e Territoriali del Viminale, in collaborazione con la Scuola di specializzazione dell’Università di Bologna e con l’Università di Catanzaro. Il seminario ha visto la partecipazione, tra gli altri, del Sottosegretario all’Interno Wanda Ferro.
A seguire Piantedosi si è recato in Prefettura dove è stato sottoscritto un Protocollo di Intesa tra la Regione, le prefetture e l’ufficio scolastico calabrese: protocollo che prevede interventi per il rafforzamento della legalità, della sicurezza, della coesione sociale e per il contrasto dell’abbandono scolastico nella nostra regione.
Quanto proprio alla sicurezza urbana l’intesa prevede quindi e nel dettaglio un investimento da ben 1,2 milioni di euro per la realizzazione della videosorveglianza in sette comuni del Cosentino (Altomonte, Belvedere Marittimo, Cetraro, Paola, Rogliano, San Giovanni in Fiore e Trebisacce); più di 850 mila euro, in tal senso, andranno anche nel Crotonese, esattamente a Cirò Marina, Isola Capo Rizzuto, Petilia Policastro e Strongoli
Con 800 mila euro si finanzieranno poi tre progetti, sempre di videosorveglianza, nel solo comune di Catanzaro; Nel reggino l’investimento sarà invece di oltre 600 mila euro e interesserà sei comuni, Ardore, Bagnara Calabra, Cittanova, Polistena, Roccella Ionica e Rosarno); nel Lametino stanziati 200 mila euro, mentre per il Vibonese, il finanziamento (da 268 mila euro) interesserà un sistema di videosorveglianza per l’hotspot per l’accoglienza dei migranti a Porto Salvo e un altro collegato alla stazione dei Carabinieri di Serra San Bruno.
Altri 150 mila euro saranno finalizzati ad un impianto di videosorveglianza mobile da posizionare all’occorrenza nei posti nevralgici della regione.