Carceri: Sappe, a Locri organico carente di 20 unità
"Al reparto di polizia penitenziaria di Locri mancano quasi 20 uomini rispetto all'organico previsto dal Decreto Ministeriale del 2001 che stabilisce le piante organiche dei reparti di polizia penitenziaria, gia' di per se' insufficienti a garantire adeguati livelli di sicurezza e a permettere la fruizione dei riposi, dei congedi e delle altre assenze al personale. Nonostante cio', il dipartimento dell'amministrazione penitenziaria ha deciso di attivare una sezione detentiva all'interno della casa circondariale di Locri per ospitare detenuti del circuito dell'alta sicurezza. Siamo favorevoli all'apertura della sezione, ma cio' non puo' avvenire senza un adeguato incremento dell'organico". Lo affermano Giovanni Battista Durante, segretario generale aggiunto del Sappe e Damiano Bellucci, segretario nazionale. "Ancora una volta - spiegano - dobbiamo registrare come a fronte di un aumento del carico di lavoro delle strutture penitenziarie della regione Calabria, non fa seguito un adeguamento dell'organico del Corpo di polizia penitenziaria che oggi, per garantire i compiti istituzionali, non riesce a fruire con regolarita' dei riposi settimanali, del congedo ordinario e delle altre assenze previste dalla vigente normativa. A cio' si aggiunga l' insufficienza delle risorse economiche assegnate che nei giorni scorsi ha determinato grosse problematiche agli istituti penitenziari di Vibo Valentia, Castrovillari, Paola e Rossano rischiando di bloccare le attivita' istituzionali. Tutte queste criticita' - scrivono i sindacal�isti del Sappe - evidenziano come la gestione degli istituti penitenziari italiani non sia piu' legale, atteso che per una capienza regolamentare di 45.543 ci sono 67.510. In Calabria, a fronte di 1870 posti previsti dalla capienza regolamentare i detenuti presenti al 30 aprile scorso erano 3.230, circa 200 in piu' rispetto al 30 aprile dello scorso anno".