Vibo, arriva l’ottava edizione di “Vicoli divini”
Non solo un evento che celebra il vino calabrese, ma anche momento di approfondimento per evidenziare la ricchezza culturale del mondo enologico regionale. Vicoli diVini che si prepara al debutto dell'ottava edizione nel centro storico di Vibo Valentia il prossimo 7 ottobre, ha vissuto una intensa giornata di narrazione del vino regionale il 30 settembre scorso con la presentazione, presso la libreria Mondadori di Stefania Mobilio, del libro “Zibibbo di Calabria. Storie di uomini e di donne” di Saveria Sesto, agronoma, enologa e collaboratrice di diverse testate giornalistiche.
L'incontro pensato e voluto dall'Associazione Saturnalia organizzatrice della manifestazione, all’interno del ciclo di micro-eventi preparatori “Aspettando Vicoli diVini”, ha rappresentato una vera novità dell'edizione 2024 che si è arricchita anche del coinvolgimento di locali e attività commerciali della città.
E' stata la direttrice Rosella Ruggiero, ad introdurre l'evento culturale che è stato poi moderato da Cristina Raffaele, consulente promozione vini nei paesi extra Ue e che ha registrato anche la partecipazione dell'autrice, del presidente Gal Terre Vibonesi, Vitaliano Papillo e di due giovanissimi viticoltori che hanno tra i loro prodotti di punta vini da Zibibbo, Giovanna Artese e Niccolò Grutteria.
Saveria Sesto ha svolto un accurato lavoro di indagine, visitando i luoghi di produzione e intervistando viticoltori e viticoltrici spesso – come lei stessa ricorda – «sotto il sole cocente di agosto, mese ideale per poter catturare immagini dei grappoli e della vigna rigogliosa prima della vendemmia anticipata che la produzione di vino secco da Zibibbo inevitabilmente richiede».
Nel libro viene restituita - colmando un vuoto narrativo - una fotografia dell’attuale produzione di Zibibbo in Calabria, sia nelle zone storicamente vocate come la Costa Viola con la sua viticultura eroica o la Costa degli Dei e l’entroterra tra Brattirò e Ricadi ma anche in quelle certamente più note per la coltivazione di altri vitigni come Cirò e Lamezia.
Un affascinante viaggio alla scoperta di luoghi e tradizioni ma soprattutto di persone, donne e uomini che hanno deciso di raccogliere l’eredità di padri, madri, nonni e nonne e trasformarla in valori di impresa contemporanea, con importanti prospettive di crescita per il futuro e l’auspicio che questi attori moderni sappiano superare gli individualismi e presentarsi sui mercati in maniera compatta e unita.
Il presidente Papillo ha anche sottolineato come il lavoro di Saveria Sesto «rappresenti un importante tassello per sostenere in maniera ancora più vigorosa il percorso intrapreso per l’ottenimento del primo marchio Doc delle Terre Vibonesi che avrà come protagonisti i due vitigni rappresentativi di questa provincia: lo Zibibbo e il Magliocco Canino».