Caso Gardi, Granata: “Potrebbe essere solo la punta dell’iceberg”
"Avevamo già sollevato nei giorni scorsi con una nostra presa di posizione il caso Gardi, il sindaco Franz Caruso dopo il suo insediamento ha fornito una serie di collaborazioni a titolo gratuito ai sensi dell’art. 5 comma 9 del D.l. n. 95/2012. Nel caso di specie l’incarico dato alla Giornalista Cinzia Gardi, consiste nel coadiuvare il Sindaco Franz Caruso nella divulgazione della propria azione di governo supportandolo nell’individuazione dei canali di comunicazione e delle modalità di informazione esterna dei programmi da realizzare e delle azioni intraprese". Lo dichiara il Presidente dell’Associazione Legalità Democratica, Maximiliano Granata.
"Si da inoltre atto che nell’espletamento dell’incarico, il collaboratore potrà utilizzare tutte le strumentazioni in dotazione di questa amministrazione necessarie allo svolgimento della sua attività. Si stabilisce inoltre che al collaboratore saranno, eventualmente rimborsate le spese vive per vitto, alloggio, trasporti e acquisto di materiali strettamente necessari allo svolgimento dell’incarico, dietro presentazione di rendiconto e documentazione e solo qualora non fornite direttamente dal comune. A parte il contenuto dei costi sostenuti che saranno richiesti con apposita istanza di accesso agli atti, allo stato sembrerebbe non ci sia traccia sul sito internet del rinnovo del suo incarico, pertanto si pone il seguente interrogativo, ma l'incarico di Cinzia Gardi è stato rinnovato?"
"Questo è quello che avevamo già evidenziato, oggi apprendiamo dagli organi d’informazione che la commissione di controllo e garanzia si sia occupato di questo caso sulle anomalie delle nomine nello staff del Sindaco, sul caso della giornalista Cinzia Gardi. Il presidente della commissione di controllo e garanzia dichiara, qui, a differenza di tutti gli altri collaboratori gratuiti, aveva un contratto di un solo anno scaduto ad aprile 2023 e mai formalmente rinnovato".
"Ad oggi non ci sono atti e delibere che lo dimostrano. Dalle dichiarazioni dei consiglieri comunali che abbiamo riscontrato sui mezzi d’informazione, sembrerebbe che al Comune di Cosenza, il caso Gardi potrebbe essere la punta dell’iceberg, per questi motivi aspettiamo chiarimenti dal datore di lavoro" conclude. "Riteniamo a nostro avviso che dovrà intervenire in tempi celeri l’ispettorato del lavoro, per fare chiarezza sulle dichiarazioni apparse e che destano meraviglia e preoccupazione".