Incidente nella notte scorsa a Roma: sette feriti, muore universitaria calabrese
Una studentessa universitaria di 21 anni, Francesca Mandarino, originaria di Mandatoriccio, nel cosentino, ma domiciliata a Roma, è morta in un incidente stradale avvenuto ieri notte proprio nella Capitale, su via Tiburtina.
La giovane - che frequentava la facoltà di giurisprudenza alla Luiss, a cui si era iscritta dopo aver conseguito il diploma a Corigliano-Rossano - da quanto ricostruito, al momento del sinistro era seduta sul sedile anteriore destro di una utilitaria, una Opel Mokka, a bordo della quale c’erano ad altre cinque persone ed alla cui guida c’era una sua coetanea, anche lei universitaria.
L’auto stava procedendo verso Casal Bruciato quando per cause in corso di accertamento ha tamponato una Fiat 500, su cui viaggiavano invece tre persone, anche loro tutte giovani, finendo poi contro il guardrail. A questo punto Francesca sarebbe stata sbalzata fuori dall’abitacolo insieme ad un altro occupante della Opel.
Mentre per lei non c’è stato più nulla da fare, morendo sul colpo, gli altri sette coinvolti - tutti studenti fuori sede abruzzesi e calabresi - sono rimasti feriti. Uno di loro, che era anch’egli sulla Mokka, è stato portato in fin di vita al policlinico Tor Vergata.
La giovanissima vittima era una ragazza conosciuta non solo nella sua cittadina ma anche a livello universitario, soprattutto per il suo attivismo politico che l’aveva portata anche a candidarsi alle elezioni studentesche del suo ateneo; una esperienza che avrebbe fatto il paio con la sua elezione a rappresentante di istituto quando invece frequentava il liceo nella cittadina ionica cosentina.
Le elezioni studentesche si sarebbero dovute tenere dal 19 al 22 novembre prossimi e Francesca aveva anche pubblicato sui social il suo programma, promettendo “un passo verso il cambiamento e verso il miglioramento collettivo”.