‘Ndrangheta: nasce in Calabria la bottega della legalità
Nascerà anche in Calabria ''La Bottega della Legalita''', grazie all'accordo di cooperazione firmato oggi dal presidente del Consiglio regionale, Francesco Talarico e dal vicepresidente dell'associazione nazionale Libera, don Marcello Cozzi. Sara' una vetrina e dunque, un punto di promozione e commercializzazione dei prodotti agricoli e non solo, ricavati dai terreni confiscati alla criminalita' organizzata e dati in gestione a cooperative sociali in un'ottica di valorizzazione delle esperienze di riutilizzo a fini sociali dei beni sottratti alle mafie.
L'iniziativa, fortemente voluta da Talarico, suggella un impegno consacrato all'unanimita' dal Consiglio regionale in un ordine del giorno approvato nella seduta del 22 febbraio scorso. Il convegno, che si e' tenuto nell'auditorium Nicola Calipari, alla presenza dei rappresentanti delle forze dell'ordine, della magistratura e della societa' civile, si e' snodato in tre momenti: il ricordo, con la proiezione di un video, nel 21/mo dalla scomparsa, di mons. Italo Calabro', presidente della Caritas diocesana, straordinaria figura di sacerdote al servizio degli ultimi; la firma del protocollo tra il Consiglio regionale e l'associazione Libera per la gestione della ''Bottega della Legalita''' intitolata a Domenico Gabriele, detto ''Dodo'', finito accidentalmente nel mirino della criminalita' mentre giocava con altri bambini a calcetto e, infine, il bilancio dell'associazione ''ReggioLiberaReggio'', ad un anno dalla conclusione della campagna per la legalita' ''La liberta' non ha pizzo'' promossa dalla stessa associazione. Nel corso del suo intervento, Talarico, ha affermato: ''Fin dal nostro insediamento, il tema della legalita' e' stato uno dei principali fronti d'impegno del Consiglio regionale che, nel corso di un anno, ha approvato significativi provvedimenti per l'affermazione della cultura dei diritti e dei doveri. Al contempo, abbiamo instaurato una interlocuzione permanente con i giovani che hanno visto questo Palazzo diventare teatro di numerose iniziative di divulgazione e sensibilizzazione sui temi della legalita' e della giustizia, con il coinvolgimento di esponenti di primo piano della Magistratura e delle forze dell'Ordine. Ed e' a questi ultimi che voglio rivolgere un sentito plauso per l'encomiabile attivita' di repressione condotta in Calabria con risultati eccellenti''.
''Un grazie - ha aggiunto - va anche a Libera ed a tutte le associazioni che lavorano per il riscatto socio-economico di questa terra. Voglio in questa sede confermare che proseguiremo lungo il percorso intrapreso, aprendo il Palazzo ad ogni apprezzabile iniziativa per la diffusione della cultura della legalita'. La 'ndrangheta e' riconosciuta oggi come la piu' potente e pericolosa organizzazione malavitosa in Italia con robuste ramificazioni in Europa e nel mondo. Per vincere la battaglia contro l'antistato, occorre dunque unita' d'intenti, massimo impegno e coesione''. Sulla stessa lunghezza d'onda, il presidente della Commissione contro la 'ndrangheta, Salvatore Magaro'. ''Sono fiducioso - ha sostenuto - sull'esito della lotta alla criminalita' organizzata. E' cresciuta infatti, su questo tema, la sensibilita' della societa' civile; e, anche la Chiesa ed il mondo del volontariato sono in prima linea accanto alla magistratura e alle forze dell'ordine che, senza dubbio, meriterebbero piu' risorse e strumenti.
Anche le Istituzioni devono poter diventare sempre piu' protagoniste del processo di rinascita della Calabria''. Nel corso del dibattito e' intervenuto per un breve messaggio di saluto il sindaco di Reggio Calabria, Demetrio Arena il quale ha reso noto che il prossimo 16 giugno sara' ufficialmente dedicata una via della citta' in memoria di don Italo Calabro', presidente della Caritas diocesana, scomparso 21 anni orsono. All'iniziativa hanno preso parte il referente di Libera, Mimmo Nasone; il presidente dell'Agape e coordinatore del Centro servizi per il volontariato, Mario Nasone; Claudio La Camera del Museo della 'ndrangheta di Reggio; Piero Milasi, imprenditore reggino dell'associazione ReggioLiberaReggio; Salvatore Mafrici dello Sportello Sos Giustizia. Infine, e' stato reso noto che gia' 45 imprese di Reggio, hanno aderito all'iniziativa ''La liberta' non ha pizzo'', promossa dall'associazione ''Reggio Libera Reggio'', impegnandosi ad esporre nelle proprie sedi il logo che e' stato consegnato loro, stasera, dal capo di gabinetto del Presidente del Consiglio regionale, Pasquale Crupi