Mafia: 830 comuni italiani ospitano beni confiscati, 54 nuovi beni destinati
Con l'ultima riunione del Consiglio direttivo dell'Agenzia, sono stati dunque destinati 54 nuovi beni confiscati, di cui 50 immobili, costituiti in prevalenza da appartamenti, locali, terreni e 4 beni aziendali, costituiti, tra l'altro, da strutture operanti nel settore della ristorazione, nonché da un impianto di produzione di calcestruzzo e dai silos di stoccaggio.
Tra i nomi delle confische, figurano gli Aquino in Calabria e i Zagaria in Campania. In particolare, in Calabria sono stati assegnati alcuni fabbricati per destinarli a caserma e alloggi di servizio per l'Arma dei Carabinieri. In Campania, sono stati destinati provvisoriamente al Comune i circa 200 ettari della ex tenuta agricola 'La Balzana' a Santa Maria la Fossa (Caserta), proveniente dalla confisca Schiavone-Bidognetti. L'operazione ha come obiettivo il rilancio economico dell'area come motore agricolo, e anche attraverso lo sviluppo progettuale per nuove fonti di energia alternativa. Le regioni coinvolte da tali destinazioni sono, nell'ordine, Calabria (28 beni), Campania (8), Sicilia (7), Lombardia (6) ed Emilia Romagna (5).
E' stata poi disposta la rottamazione di 52 mezzi confiscati, tra veicoli e macchine operatrici, con oltre 10 anni di vita, portando così a circa 770 le vetture inefficienti non piu' in gestione. I veicoli erano custoditi in Sicilia (26), Calabria (10), Lazio (4), Campania (3), Veneto (3), Puglia (2), Lombardia (2) e Piemonte (2).