Guerra ai “botti” illegali, nel vibonese se ne sequestrano oltre 150 chili
Oltre 150 chili di “botti” sono stati sequestrati dai carabinieri di Vibo Valentia, in questo periodo particolarmente impegnati sul fronte del contrasto all’uso di materiale esplosivo non conforme, specialmente in vista dell’ormai imminente capodanno.
Due le operazioni che hanno portato a scoprire i fuochi: la prima ha i militari delle stazioni di Mileto e Francica eseguire una perquisizione domiciliare, dove sono stati rinvenuti più di 100 kg di artifizi di categoria F2, detenuti senza le autorizzazioni previste dalla normativa.
La seconda è stata svolta a Nicotera, dove sono stati sequestrati invece circa 50 kg di fuochi di categoria F2, privi della necessaria licenza prefettizia, e trovati in vendita abusiva all’interno di un negozio.
Entrambi i responsabili sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria per la detenzione e la vendita illecita di materiale esplosivo, un reato che prevede pene severe per chiunque fabbrichi, detenga o metta in commercio questi prodotti senza le necessarie autorizzazioni.
Le operazioni - che si sono svolte in stretta sinergia con la Procura della Repubblica di Vibo Valentia, guidata dal Procuratore Camillo Falvo - rientrano in un piano di controlli capillari predisposti dal Comando Provinciale dell’Arma del capoluogo per assicurare la sicurezza durante le festività natalizie e prevenire incidenti legati all’uso di materiale non autorizzato.