Fabio Capello: “Reggio Calabria città in grande evoluzione e fermento”
Una visita al Museo Archeologico nazionale, un passaggio sul Lungomare “Italo Falcomatà”, una tappa al Tempietto ed un’altra alla Pinacoteca civica, dove è esposta la mostra sui cimeli del mondo del calcio insieme alle opere d'arte della collezione reggina, fino al confronto, a Palazzo Alvaro, con gli allenatori reggini dell’Aiac.
La giornata reggina di Fabio Capello, pluridecorato campione di calcio e mister di alcune delle squadre più blasonate del mondo, è stata un concentrato di emozioni. «I Bronzi di Riace sono bellissimi, lasciano senza fiato», ha detto il quattro volte “Panchina d’oro”, arrivato in città quale ospite degli eventi correlati alla mostra “Il calcio è arte”, promossa dalla Città Metropolitana, in collaborazione con il Comune, ed allestita alla Pinacoteca civica.
«La città di Reggio Calabria – ha commentato ancora – mi ha colpito per il fascino dei luoghi, per la sua storia antica e per una moltitudine di cose che meritano di essere viste e vissute. Ho avuto la sensazione di visitare una città in grande evoluzione e fermento. Sono stato trasportato lungo posti davvero unici», ha proseguito soffermandosi, in particolare, sul parco urbano del Tempietto: «Davvero interessantissimo. Uno spazio ben pensato per i giovani, le famiglie ed i bambini».
Una riflessione, poi, l’ha riservata alla mostra “Il Calcio è Arte”: «Raccoglie cimeli che difficilmente si possono vedere in qualsiasi altra parte del mondo. La mostra è molto curata, ricca di oggetti che solleticano la memoria e proiettano verso le future ambizioni del calcio».
Dopo aver ammirato le bellezze della Pinacoteca civica, in particolare le opere di Antonello da Messina, Vincenzo Cannizzaro e Mattia Preti, mister Fabio Capello si è confrontato con i colleghi dell'area metropolitana di Reggio in un incontro, nella sala “Perri” di Palazzo Alvaro, dedicato al ruolo dell’allenatore nei settori giovanili e nella gestione dei calciatori nelle categorie professionistiche.