Crotone. No a collegamento da remoto in commissione: “aggredita verbalmente”

Crotone Attualità
Antonella Passalacqua

Durante la commissione congiunta, alla presenza dei membri della II e III Commissione consiliare, sono stata oggetto di un’aggressione verbale per non aver concesso a una consigliera il collegamento da remoto. La consigliera, evidentemente senza un reale impedimento oggettivo, si è presentata in aula accusandomi di averle inflitto un'ingiustizia”.

È quanto denuncia in una nota Antonella Passalacqua, presidente III commissione al Comune di Crotone che ha voluto spiegare come secondo il regolamento che disciplina le seduta sia in modalità telematica che in presenza, il collegamento da remoto sia consentito solo in caso di “oggettivi impedimenti” e previa comunicazione formale al presidente.

“La consigliera - rincara Passalacqua - aveva inviato una Pec, ma senza alcun impedimento reale. Pertanto, ho ritenuto di non concedere questa possibilità, essendo nel pieno del mio diritto. Al contrario, un altro consigliere, impossibilitato per motivi oggettivi, ha ricevuto il permesso di partecipare da remoto”.

“Ricordo che tale misura è stata introdotta in situazioni di necessità straordinarie, come la pandemia, ma la sua applicazione deve rispettare regole chiare e precise. La presenza nelle commissioni e nei consigli comunali non è solo un diritto e un privilegio derivante dal sostegno dei cittadini, ma soprattutto un dovere nei confronti di chi ci ha dato fiducia e si aspetta da noi impegno e costanza”, conclude.

Secondo quanto riferito poi dalla presidente, la collega avrebbe usato “toni e comportamenti inappropriati per qualsiasi ambiente civile, figuriamoci in un'aula consiliare” cercando di “sopraffare e offendere chiunque esprimesse un'opinione diversa dalla sua, per poi abbandonare l’assise senza nemmeno voler ascoltare repliche”.