A Reggio Calabria la mostra ‘SalvArti’, la grande arte torna fruibile dopo le confische
Il Palazzo della Cultura ‘Pasquino Crupi’ di Reggio Calabria è pronto ad ospitare la mostra ‘SalvArti’, che sarà presentata domani, sabato 8 febbraio, alle 11. Si tratta di un percorso espositivo di grande portata culturale e sociale che vuole sottolineare e riaffermare, soprattutto tra le giovani generazioni, il fondamentale valore della legalità.
Si tratta di capolavori d’arte contemporanea, oltre 80, tra dipinti, grafica e sculture di artisti quali Giorgio de Chirico, Mario Sironi, Lucio Fontana, Massimo Campigli, Salvador Dalí, Andy Warhol, Mario Schifano, Robert Rauschenberg, Christo e altri, provenienti da confische fatte dalla pubblica autorità.
L’esposizione è parte del progetto Arte per la cultura della legalità, a cura della Direzione generale Musei del Ministero della Cultura, dell'Agenzia Nazionale Beni Sequestrati e Confiscati alla criminalità organizzata (ANBSC), della Città Metropolitana di Reggio Calabria, del Comune di Milano, in collaborazione con il Ministero dell’Interno.
Alla presentazione prenderanno parte Giuseppe Falcomatà, Sindaco della Città Metropolitana di Reggio Calabria, Wanda Ferro, Sottosegretario di Stato con delega all’Agenzia nazionale dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata del Ministero dell’Interno, Roberto Vannata, Dirigente Servizio II, Sistema museale nazionale e valorizzazione del patrimonio culturale della Direzione generale Musei del Ministero della Cultura, Maria Rosaria Laganà, Direttore dell’Agenzia Nazionale Beni Sequestrati e Confiscati, e Domenico Piraina, Direttore Cultura Area Mostre e Musei Scientifici del Comune di Milano.
La rassegna reggina è la terza tappa di un itinerario che si è aperto con una straordinaria anteprima, dal 16 ottobre al 21 novembre scorsi alla casa museo ‘Hendrik Christian Andersen’ a Roma, proseguita con l’esposizione a Palazzo Reale di Milano dal 3 dicembre 2024 al 26 gennaio scorsi, che ha registrato più di 20mila visitatori, e che si chiuderà al Palazzo della Cultura fino al 27 aprile.