Niente alimenti alla ex dal 2016, lei lo denuncia: per il tribunale è innocente
Finito a processo perché non versava gli alimenti, è stato dichiarato innocente perché il fatto non costituisce reato. La vicenda vede protagonista un 49enne rossanese, S.M. (difeso dall’avvocato Francesco Nicoletti) accusato di violazione degli obblighi di assistenza familiare, reato previsto dal Codice penale.
All’uomo, nello specifico, si contestava di non aver rispettato le condizioni stabilite con un Decreto dalla Sezione Civile del Tribunale di Castrovillari e, in particolare, di essersi sottratto agli obblighi di assistenza inerenti la responsabilità genitoriale nei confronti dei due figli minori facendogli mancare la somma mensile stabilita dai Giudici da corrispondere alla ex-moglie, con la rivalutazione annuale Istat e contributo del 50% per le spese straordinarie. La contestazione riguardava un ampio periodo di tempo iniziato nel 2016.
A dare origine al procedimento era stata la denuncia presentata dalla donna che, oltre ad indicare i fatti aveva sostenuto che l’ex marito fosse percettore di redditi ritenendolo, pertanto, responsabile della violazione di legge.
Da qui l’emissione nei confronti del 49enne, da parte della Procura della Repubblica, della citazione a giudizio. Durante l’udienza pre-dibattimentale il Pubblico Ministero aveva chiesto la prosecuzione del processo penale a carico dell’uomo, mentre la difesa aveva esposto quanto emerso dalle corpose indagini difensive già depositate in atti e tese a dimostrare l’innocenza del proprio assistito.
Al termine della camera di consiglio il Tribunale di Castrovillari, in totale accoglimento delle ragioni avanzate dall’avvocato Nicoletti, ha emesso quindi la sentenza.