“A mano a mano” aderisce alla proposta Unesco Nord Calabria Est

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Francesco Meringolo

“E’ con vivo piacere che raccogliamo e sosteniamo l’interessante e inedita proposta del professor Francesco Filareto, già Sindaco di Rossano Calabro, noto storico e celebre intellettuale della Sibaritide”.

Con queste parole Francesco Meringolo, presidente dell’associazione di San Demetrio Corone A mano a mano aps, ha inteso esprimere una profonda e incondizionata adesione alla stimolante richiesta del professor Francesco Filareto.

La proposta ha per oggetto tutto il comprensorio della Calabria del Nord-Est, ed è finalizzata all’ottenimento, per questo territorio, del prestigioso riconoscimento di Capitale della cultura Europea e il riconoscimento di patrimonio dell’Umanità e del Mondo.

"Il professor Filareto - dice Meringolo - giustifica tale richiesta, in considerazione del pregevole e vasto territorio che chiama del Nord-Est Calabria, con motivazioni fondate su rilevanti e dettagliati avvicendamenti storici succedutisi nel corso dei secoli. Ben cinque civiltà si sono insediate nel Nord-Est della Calabria: quella Mesogaia della costa ionica, quella dei Bretti e degli Enotri, nostri antenati costruttori della civiltà rupestre, quella arcinota della Magna Grecia, quella Bizantina e quella Normanna".

“Ritengo che queste cinque civiltà rappresentino un unicum, un indicatore identitario difficilmente riscontraboile in altri luoghi”. Sono queste le parole utilizzate dal prof. Francesco Filareto come base solida di una richiesta che ritiene legittima e che considera idonea a raccogliere i consensi della popolazione e delle Amministrazioni che la rappresentano.

Insieme a queste autorevoli motivazioni, sottese alla legittima richiesta, non può sottacersi che sul medesimo territorio insiste da molti secoli una diffusa presenza di comunità di origine albanese (Arberia) che sono esempio di integrazione e contribuiscono ad arricchirne la storia, la cultura e le tradizioni.

La circostanza può costituire un utile momento di riflessione, con al centro la necessità di utilizzare tutte le energie per rafforzare la proposta di costituzione di una nuova provincia. Tutte le comunità dovrebbero mobilitarsi per favorire questo riconoscimento che potrebbe costituire un forte volano di sviluppo per l’intero territorio".