Vigneti: Ristrutturazione e riconversione, cosa cambia per il 2025/26

Calabria Attualità

Con l’approvazione del bando Ristrutturazione e Riconversione Vigneti 2025/26, sono state introdotte alcune importanti novità che richiedono un’attenta analisi da parte degli agricoltori interessati.

Da quest'anno, per poter accedere ai contributi, il richiedente dovrà presentare una relazione tecnica che giustifichi il cambio di varietà del vigneto o il reimpianto su una superficie differente o con un sistema di allevamento diverso.

A supporto di questa nuova disposizione, nelle scorse settimane è stato realizzato un fac-simile della relazione, disponibile presso gli uffici tecnici di riferimento.

Un altro elemento di rilievo rispetto alla precedente annualità riguarda le operazioni di preparazione del terreno e concimazione di fondo, che non potranno più essere scorporate dal resto degli interventi. Tuttavia, rimane invariata la possibilità di tenere separato l'uso delle strutture di sostegno, a condizione che siano completamente nuove oppure interamente usate.

Un altro aspetto fondamentale riguarda i controlli ex-ante, ovvero quelli effettuati prima dell'operazione. In caso di disallineamento tra la richiesta e le informazioni contenute nello schedario viticolo, la sanzione non colpirà l'intera domanda, ma solo la superficie soggetta a difformità.

Inoltre, è stata introdotta una tolleranza del 10% per eventuali differenze nei sesti di impianto o nelle superfici, con la possibilità di includere alcune equipollenze nelle forme di allevamento a spalliera.

Per chi intende partecipare al bando, è fondamentale ricordare che la scadenza per la presentazione delle domande è fissata al 30 marzo alle 13.

Parallelamente, con l'approvazione del bando OCM Investimenti 2025/26, sono state ufficializzate alcune modifiche di rilievo. Una delle più significative riguarda il nuovo limite massimo di spesa, che è stato portato a due milioni di euro, mentre la soglia minima è stata abbassata a diecimila euro, rispondendo a una richiesta emersa durante le fasi preliminari di confronto.

Un'altra conferma importante è la necessità di possedere una superficie minima di 3,5 ettari di vigneto, come risultante dallo schedario viticolo. Per le aziende di base, l'importo massimo di spesa ammissibile è stato fissato a ottantamila euro per ettaro di vigneto.

Inoltre, sarà possibile richiedere varianti al progetto, sia per gli investimenti annuali che biennali, offrendo una maggiore flessibilità nella gestione degli interventi. La scadenza per la presentazione delle domande per questa misura è prevista per il 30 aprile alle ore 13.

Infine, è fondamentale ricordare che, in base al Regolamento (UE) 2022/126, tutti gli interventi finanziati, sia per la ristrutturazione dei vigneti che per gli investimenti, devono essere mantenuti per almeno cinque anni successivi alla presentazione della domanda di pagamento a saldo finale. Questa disposizione impone ai beneficiari di garantire la continuità degli interventi, evitando cambiamenti che possano compromettere la finalità del sostegno ricevuto.

Per qualsiasi dubbio o necessità di approfondimento, gli agricoltori interessati possono rivolgersi agli uffici tecnici della CIA Agricoltori Italiani della Calabria, dove potranno ottenere informazioni dettagliate e supporto nella compilazione delle domande.