Le persone contano: incontro di alfabetizzazione finanziaria promosso da Cgil

Catanzaro Attualità

"Quello promosso dalla Cgil Area Vasta di Catanzaro-Crotone- Vibo Valentia e dalla Fisac, lunedì pomeriggio alla Biblioteca Comunale “Filippo De Nobili” di Catanzaro, non è stato solo un incontro sull’alfabetizzazione finanziaria. Già dal titolo, “Le persone contano”, e dall’invito esteso al Comune di Catanzaro, alla Banca d’Italia, alla Caritas diocesana ed al Centro Antiviolenza “Attivamente Coinvolte”, era facile comprendere che i vari interventi programmati – coordinati dalla giornalista Benedetta Garofalo - avessero il compito di restituire centralità alla persona, in quanto titolare di diritti, anche nella possibilità di compiere scelte finanziarie più consapevoli. A darne notizia il Csv Calabria centro.

"Nella sua introduzione – continua la nota - seguita ai saluti iniziali del segretario generale Enzo Scalese- la segretaria dell’Area Vasta, Antonella Bertuzzi, ha voluto sottolineare l’impegno del sindacato verso l’attivazione di percorsi formativi di educazione finanziaria rivolti a tutti, ma soprattutto alle persone più in difficoltà, grazie alla collaborazione del Comune (rappresentato dall’assessore Nunzio Belcaro, che ha avanzato la proposta di utilizzare i centri sociali come “luoghi fisici” per la realizzazione dei corsi) e della Banca d’Italia, che già a livello nazionale porta avanti il progetto “L’economia per tutti” per la trasmissione di competenze di base di economia e finanza.

La disamina molto dettagliata dello stato di alfabetizzazione finanziaria in Italia, da parte della referente regionale dell’educazione finanziaria della Banca d’Italia, Marisa Mascaro, ha posto l’accento sulle truffe, ormai all’ordine del giorno, e sulle categorie più esposte perché economicamente più deboli, come le donne, che sin dalla più giovane età mostrano disinteresse per l’argomento e lasciano campo aperto al proprio partner.

La dipendenza economica dal proprio compagno – anche solo per la gestione di un conto o per le spese familiari – può inoltre gettare le basi per una vera e propria violenza economica che, come ha tenuto a precisare la presidente di “Attivamente Coinvolte” e del Coordinamento regionale Antiviolenza, Stefania Figliuzzi, è tra le forme di violenza meno visibili e più difficili da dimostrare. Innanzitutto perché per molte donne è complicato rendersi conto di essere assoggettati psicologicamente al proprio partner anche nell’utilizzo dei soldi, non avendo un proprio reddito. Il sostegno da parte dei centri antiviolenza con personale opportunamente formato e qualificato diventa, quindi, fondamentale per affrancarsi da situazioni insostenibili, che vengono sopportate solo perché in molti casi non si sa a chi rivolgersi.

Il percorso di educazione finanziaria si aprirà alle donne, ma anche a tutte quelle persone “non bancabili” che giungono a rivolgersi alla Caritas. Per loro, ha rassicurato Antonella Prestia in qualità di componente dell’equipe della Caritas diocesana, c’è la possibilità concreta di ottenere opportunità di microcredito che vanno ben aldilà del mero assistenzialismo e restituiscono alle persone indigenti la dignità legata alla realizzazione di un piccolo progetto di vita.

Le conclusioni sono state affidate alla segretaria generale Celeste Logiacco, che ha elogiato il progetto sull’educazione finanziaria che la CGIL realizzerà a breve con i partner a Catanzaro, ma non solo, soffermandosi sugli impegni futuri del sindacato a livello regionale e nazionale.