Si insedia anche nella Piana di Gioia Tauro "Terra e Libertà

Reggio Calabria Attualità
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Terra e Libertà si insedia anche nella Piana di Gioia Tauro. Già attiva a Foggia, l’associazione nasce come espressione diretta del processo di auto-organizzazione dei braccianti agricoli stranieri, con l'obiettivo di dare voce alle loro istanze e migliorare le condizioni di vita e di lavoro.

I braccianti che ne fanno parte opereranno su tre fronti fondamentali: il lavoro, l’abitare e i trasporti, elementi essenziali per contrastare lo sfruttamento e garantire diritti e dignità ai lavoratori stagionali. I referenti territoriali di Terra e Libertà nella Piana sono Modou Drame, Musa Wally, Yankuba Fadera e Keletigui Cisse. A renderlonoto i promotorio dell'iniziativa.

"Nelle scorse settimane - continua la nota - alcuni membri dell’associazione hanno avviato interlocuzioni con altre realtà del territorio e con il Sindaco di Rosarno, per portare all’attenzione delle istituzioni le problematiche che riguardano i braccianti. A breve sarà richiesta un’ulteriore convocazione per affrontare in modo concreto la questione abitativa, una delle emergenze più gravi per chi lavora nelle campagne".

"Vogliamo costruire soluzioni senza alimentare la guerra tra poveri", sottolineano i lavoratori dell'associazione. Terra e Libertà ribadisce un concetto chiave: i braccianti stagionali non sono un problema di ordine pubblico, ma contribuiscono alla ricchezza del territorio. Grazie al loro lavoro, la filiera agricola della Piana di Gioia Tauro continua a esistere e a generare ricchezza. È ora che questa verità venga riconosciuta da tutti.

Contrapporre l’accesso alla casa per i lavoratori stagionali a quello delle fasce italiane più povere ha portato, negli anni, a politiche emergenziali fallimentari, che non hanno risolto il problema abitativo ma hanno creato segregazione e spreco di risorse pubbliche. L’unica strada è garantire diritti per tutti, superando la logica dell’emergenza e puntando su soluzioni strutturali.

L’associazione Terra e Libertà invita tutti i lavoratori, le associazioni e le realtà solidali a partecipare a questo percorso di lotta e costruzione, per una società più giusta e per il riconoscimento dei diritti fondamentali di chi lavora nelle campagne".