Sciopero metalmeccanici, delegazione di lavoratori ricevuta in consiglio regionale

Calabria Attualità

Questa mattina, i lavoratori degli stabilimenti della ‘Hitachi’ di Reggio Calabria e della ‘Baker Hughes’ di Vibo Valentia si sono riuniti davanti Palazzo Campanella, in adesione dello sciopero nazionale relativo al mancato rinnovo del contratto collettivo nazionale del comparto. Una delegazione, guidata dai rappresentanti sindacali della FIM Giuseppe Grandinetti, della FIOM Umberto Calabrò e della UIM Antonio Laurendi, è stata ricevuta dal Capo di gabinetto della Presidenza del Consiglio regionale Domenico Macrì e dai consiglieri Giuseppe Gelardi e Giuseppe Mattiani.

La delegazione, nel ringraziare i rappresentanti del Consiglio per essere stati ricevuti e per l’attenzione rivolta alla protesta, ha fatto presente la crescente preoccupazione dei tantissimi lavoratori calabresi sulla rottura della trattativa con Federmeccanica e Assistal per il rinnovo del contratto e i conseguenti disagi, soprattutto economici, che si protraggono da mesi. Il capo di Gabinetto Domenico Macrì ha accolto la delegazione ascoltando le istanze delle sigle sindacali.

“Questa è la casa di tutti i calabresi – ha detto tra l’altro durante l’incontro -. In questa vostra battaglia non esistono colori politici e il Consiglio regionale non può che essere al fianco dei lavoratori”. Il consigliere Giuseppe Gelardi ha sottolineato “la sensibilità del Consiglio regionale alle proteste del comparto, in questo momento di particolare difficoltà economica in Italia. Capiamo le esigenze dei lavoratori e delle tantissime famiglie monoreddito che fanno fatica ad arrivare a fine mese a causa del caro vita”.

È apprezzabile – ha detto invece il consigliere Giuseppe Mattiani – la pacatezza dei toni della protesta. Da imprenditore capisco le vostre esigenze. Il Consiglio regionale non è sordo davanti alle vostre preoccupazioni ed esprime la sua vicinanza alle poche realtà industriali calabresi, sperando che questo possa essere un impulso positivo verso chi deve decidere il futuro dei lavoratori in tutta Italia”.