Proiettili a dirigenti dell’Asp. Chiuso il cerchio, indagato un 64enne
Si sarebbe chiuso il cerchio sull’episodio intimidatorio che ha visto protagonisti, loro malgrado, due dirigenti dell’Azienda sanitaria provinciale di Vibo Valentia.
I fatti risalgono all’anno scorso, quando tra il 17 ed il 23 settembre il dottor Domenico Antonio Cirillo, dipendente della Asp, ed il dottor Raffaele Bava, Direttore del Distretto Sanitario, si sono visti recapitare nei loro uffici due buste, ognuna contenente tre cartucce calibro 7,65 (QUI).
Al termine delle indagini condotte dai Carabinieri della Stazione di Vibo Valentia, sotto il coordinamento della Procura della Repubblica guidata dal procuratore Camillo Falvo, si è così arrivati ad identificare un 64enne incensurato di Soriano Calabro, ritenuto il responsabile dei due episodi e che oggi si è quindi visto notificare l’avviso della conclusione delle indagini preliminari da parte del Sostituto titolare: dovrà rispondere dei reati di minaccia aggravata e detenzione abusiva di armi.
I plichi affidati ai corrieri
L’ipotesi degli inquirenti è infatti che sia stato proprio lui a commissionare la preparazione e l’invio dei plichi. Una tesi a cui i militari sono giunti analizzando le immagini riprese dalle telecamere di videosorveglianza della zona, ed i dispositivi Gps installati sui furgoni di alcuni corrieri, oltre che i relativi registri di trasporto.
Da qui si è arrivati a sostenere che il 64enne - per motivi che sono ancora da accertare compiutamente - si sia recato in una ditta di spedizioni per consegnare le due lettere minatorie che, a loro volta, sarebbero state poi affidate a un secondo corriere per il recapito definitivo nella sede dell’Asp di via Dante Alighieri e presso gli uffici del Distretto Sanitario di via Moderata Durant.