Mobilità, Gallo (M5S): “Anche Rende sia città con Zona30”

Cosenza Politica

«L’incidente avvenuto ieri a Cosenza, dove una coppia di anziani è stata investita in pieno centro cittadino, è l’ennesima tragica dimostrazione di quanto sia urgente e necessario cambiare modello di mobilità nelle nostre città. A Rende ci impegneremo a rendere il nostro comune una Zona30, dove la sicurezza stradale, la qualità della vita e la tutela dei più fragili siano una priorità assoluta».

Così Rossella Gallo, candidata a sindaca di Rende sostenuta da M5S, Rifondazione Comunista e Alleanza Verdi-Sinistra, apre il dibattito sulla mobilità urbana, criticando apertamente la propaganda delle destre, a partire dal ministro Salvini — il cui simbolo si cela nelle liste del candidato Ghionna — che continua a osteggiare qualunque provvedimento volto a rendere le città più vivibili e sicure.

«I dati parlano chiaro: le Città 30 salvano vite: a Bologna, dopo un anno dall'introduzione del limite di 30 km/h, gli incidenti sono diminuiti del 13%, i feriti dell'11% e, per la prima volta dal 1991, non si è registrata alcuna vittima tra i pedoni. A Bruxelles, nel primo anno di applicazione della Città 30, le vittime sulla strada si sono dimezzate, passando da 11 a 5 morti, e i feriti gravi sono diminuiti notevolmente, così come in Danimarca, l'adozione delle Zone 30 ha portato, in tre anni, a una riduzione del 77% degli incidenti e dell'88% dei feriti. A Londra, l'introduzione del limite di 20 mph (circa 32 km/h) ha comportato una diminuzione del 25% degli incidenti, del 36% degli incidenti con utenti vulnerabili coinvolti e del 63% degli investimenti di pedoni».

«La destra a livello nazionale parla di “libertà di circolazione” ma nasconde una totale indifferenza verso i cittadini più vulnerabili: pedoni, ciclisti, bambini, anziani e persone che usano la sedia a rotelle. Salvini lancia crociate ideologiche contro le Zone30 e le piste ciclabili, mentre nelle nostre città la gente continua a morire per l’assenza di una visione, per colpa di chi ha governato per anni senza mai mettere al centro la sicurezza stradale».

Rossella Gallo rilancia così un modello alternativo, fatto di mobilità dolce, piste ciclabili realmente integrate con i percorsi urbani, spazi pubblici accessibili e vivibili. «Vogliamo una Rende dove sia normale muoversi a piedi, in bici, con mezzi pubblici efficienti e sicuri. Dove le auto non siano padrone della strada, ma parte di un sistema equilibrato. Dove la vita valga più della velocità».