Terramara Closed: Cassazione accoglie il ricorso di Carmelo Maiolo
La prima sezione penale della Cassazione ha accolto, annullando con rinvio, l’ordinanza con cui la Corte d'Appello di Reggio Calabria aveva rigettato la richiesta di Carmelo Maiolo, difeso dall’avvocato Antonino Napoli, di applicazione del regime della continuazione tra la sentenza, emessa il 10 febbraio del 1999, con cui era stato condannato alla pena di sei anni di reclusione per partecipazione ad associazione di stampo mafioso, commesso a Taurianova dal 1990 al 16 marzo 1992 nell’abito del processo denominato Viola Marcello +24.
Inoltre con un successivo giudizio, il 19 e 20 aprile del 2021, era stato condannato con rito abbreviato, alla pena ridotta di undici anni ed otto mesi per gli stessi crimini avvenuti anche a Molochio e zone limitrofe dal 2007, "con condotta perdurante", nell’ambito del processo denominato Terramara Closed (QUI).
La Corte di Appello aveva ritenuto che “nel caso in esame, va escluso il vincolo della continuazione tra il reato associativo di cui alla sentenza sub 1 e quello di cui alla sentenza sub 3, in quanto la notevolissima distanza temporale tra le prima contestazione (dal 1990 fino al 16.3.1992) e la seconda contestazione (dal 2007 con condotta perdurante), la diversa composizione soggettiva della cosca, gli stravolgimenti provocati dalla cruenta faida, originatasi dai conflitti sorti tra le fazioni rivali di Radicena e Iatrinoli per la conquista dell'egemonia sul territorio taurianovese, i rinnovati equilibri criminali che hanno caratterizzato il più recente assetto della consorteria mafiosa denotano l'inesistenza di un'unica ideazione delittuosa”.
La difesa, di contro, ha evidenziato che non vi erano elementi da cui desumere che la cosca di appartenenza di Carmelo Maiolo e di cui alla prima decisione giurisdizionale fosse stata disarticolata o che si fosse sciolta, né che questi abbia receduto dalla stessa con condotte univoche; non risultava neanche che la seconda condotta partecipativa abbia costituito l'esito di un diverso ed ulteriore pactum sceleris, o di una diversa programmazione criminosa; anzi proprio la pressoché totale sovrapposizione della compagine sociale, unitamente alla sovrapposizione sia pur parziale degli scopi, dovuta alle fisiologiche variazioni dovute al tempo e da spiegarsi proprio per via delle "aggiornate" attività perseguite, non più ormai militari, visto che la faida di Taurianova si era conclusa da anni, ma di controllo dell'economia locale, unitamente al fatto che medesimo appare il luogo di operatività, consente di ritenere unica l'adesione al sodalizio illecito evolutosi negli anni come da distinti accertamenti giudiziari che lo hanno interessato.
Lo scrutinio preliminare aveva assegnato il ricorso alla settima sezione, a cui vengono di solito assegnati i ricorsi ritenuti inammissibili. La difesa, contestando tale decisione, ha depositato una memoria in cui evidenziava le ragioni per le quali il ricorso dovesse essere considerato ammissibile.
Quest'ultima, all’udienza di trattazione del ricorso, accogliendo le osservazioni della difesa ha trasmesso il ricorso alla prima sezione che, condividendo le argomentazioni della difesa, ha annullato l’ordinanza impugnata con rinvio alla Corte di Appello di Reggio Calabria per un nuovo giudizio.