A Gioia Tauro la Guardia Costiera soccorre una Caretta Caretta di 35 anni
Nella giornata di oggi, sabato 26 aprile, la Guardia Costiera di Gioia Tauro, ha effettuato un intervento di soccorso a favore di un esemplare di tartaruga marina della specie Caretta Caretta, nelle acque dell’area portuale.
La segnalazione è giunta da alcuni operatori del porto che, preoccupati per il benessere dell'animale che appariva in evidente stato di difficoltà, prontamente hanno informato la centrale operativa della Capitaneria di Porto, la quale ha disposto l’immediato invio sul posto della Motovedetta CP 827.
I militari intervenuti - nonostante gli sforzi prolungati - non sono riusciti subito a recuperare l’esemplare marino, il quale aveva ancora la forza di inabissarsi ripetutamente, riemergendo solo sporadicamente.
Gli operatori pertanto, hanno chiesto supporto al Gruppo Ormeggiatori locali, i quali - con l’ausilio di una piccola imbarcazione - dopo alcuni tentativi, sono riusciti a salvare il rettile e condurlo in sicurezza a terra.
Una volta raggiunta la banchina, la tartaruga è stata presa in carico dalla Guardia Costiera, che ha messo in atto i primi accorgimenti per preservarne lo stato di salute. Nel frattempo, sono state allertate le organizzazioni competenti per il soccorso delle tartarughe marine, che prontamente sono arrivate sul posto.
Il Centro Recupero Tartarughe Marine di Brancaleone, ha constatato che l’esemplare soccorso è una tartaruga Caretta Caretta femmina di circa 30-35 anni, lunga 80 centimetri e larga 45.
Le prime valutazioni hanno fatto emergere che la malcapitata, aveva ingoiato un amo di palangaro, circostanza questa che - previo svolgimento di tutte le indagini di laboratorio - renderà necessario un delicato intervento di chirurgia per la sua rimozione.
La Guardia Costiera gioiese, ha da subito fornito la propria disponibilità a liberare l'animale nuovamente in mare, una volta guarita. Quest'ultima ha tenuto a dare un nome all’esemplare: “Gioia”, come quello del porto in cui è avvenuto il recupero e come la “gioia” provata per aver potuto soccorrerla.
L’intervento odierno mette in luce l'importanza della collaborazione tra le autorità, le associazioni e la comunità nella protezione della fauna marina. La Guardia Costiera raccomanda a tutti i pescatori professionisti e sportivi di utilizzare attrezzi da pesca consentiti e di prestare la massima attenzione per evitare incidenti come questo.