Sanità. Dopo anni di stop riapre a Germaneto il blocco di Day Surgery

Catanzaro Salute

Un blocco operativo fermo da anni torna finalmente fruibile alla comunità: col trasferimento dell'attività di day surgery dalle aree in precedentemente uso ed ormai obsolete, la “Renato Dulbecco” ha completato infatti un importante progetto di riqualificazione.

Risultato di questo lavoro è l’attivazione dei nuovi locali del Blocco di Day Surgery, di Endoscopia e di Odontoiatria, che saranno inaugurati lunedì prossimo, 5 maggio (alle 13.30) presso il livello 2 dell’edificio clinico D del Presidio di Germaneto.

Il nuovo blocco operatorio ospita ora tutta l’attività di day surgery dell’Azienda ospedaliero-universitaria, con evidenti ricadute sull'organizzazione complessiva, sulla riduzione delle liste d’attesa chirurgiche e sul miglioramento del Piano di recupero delle prestazioni chirurgiche.

La riorganizzazione ha interessato in particolare anche il reparto di Oculistica, la cui attività è stata trasferita a Germaneto ottimizzando la gestione dei percorsi assistenziali, pur mantenendo attivi gli accessi al Pronto Soccorso oculistico Presso il presidio Pugliese.

Cure accessibili ai più fragili

Particolare attenzione merita l'attivazione, all'interno del nuovo blocco, del Day Surgery di Odontoiatria Sociale, un servizio innovativo e unico in Calabria, pensato per garantire cure odontoiatriche chirurgiche accessibili anche ai pazienti più fragili.

Il Servizio di Endoscopia, già attivato nei mesi scorsi, completa il quadro di una riorganizzazione che guarda a un’offerta sanitaria più moderna, efficiente e di qualità.

“Esempio di gestione oculata”

Questo progetto – commenta il commissario straordinario dell’AOU “Renato Dulbecco”, Simona Carbone - rappresenta non solo un passo avanti nella nostra missione di tutela della salute pubblica, ma anche un esempio concreto di come, con determinazione e gestione oculata, si possa restituire piena funzionalità a strutture fondamentali senza aggravio di costi”.

“L'inaugurazione di questi nuovi locali testimonia il nostro impegno quotidiano verso il miglioramento continuo, nella consapevolezza che una sanità migliore passa anche attraverso virtuosi modelli organizzativi che prevedono forme di integrazione, strumenti di collaborazione e meccanismi di coordinamento per il miglioramento della qualità dei servizi e dei professionisti, dell’accesso alle prestazioni, dell’impiego efficiente delle risorse”, conclude Carbone.