Corridoi lavorativi, il Gal Kroton ne ribadisce l’importanza per il territorio

Crotone Attualità

Molto partecipato l’incontro organizzato dal Gal Kroton e dall’Associazione Lavoratori Stranieri sui “Corridoi Lavorativi”. Moltissime le aziende presenti soprattutto quelle agricole che hanno evidenziato l’importanza di avere lavoratori a disposizione per proseguire l’attività produttiva altrimenti si corre il rischio di chiusura. Obiettivo dell’incontro come sottolineato dal presidente del Gal Kroton Natale Carvello è quello di promuovere una riflessione condivisa sul modello dei corridoi lavorativi come strumento di migrazione sicura e regolare e rafforzare il legame tra domanda di lavoro agricolo e tutela dei diritti dei lavoratori migranti.

Dal dibattito coordinato da Martino Barretta del Gal Kroton è scaturito la necessità di semplificare le procedure burocratiche per l’ingresso regolare dei lavoratori, l’urgenza di rafforzare le reti locali pubblico-private per garantire condizioni dignitose di alloggio e trasporto, centralità della formazione linguistica e professionale per favorire l’integrazione, l’importanza di accompagnare il percorso migratorio con misure di tutela legale e sanitaria.

Tutte azioni che saranno garantite dai partner (associazioni, organizzazioni ong, sindacati ecc..) facente parte del progetto, impegni che saranno garantiti attraverso una sottoscrizione di un protocollo tra l’azienda agricola ed i partner internazionali. Tutte le fasi procedurali sono state spiegate dal dottor Aziz Chergui referente del progetto e responsabile della Cooperativa Layla e dalla dottoressa Paola Zangaro dell’Associazione Lavoratori Stranieri.

Hanno partecipato all’incontro i sindaci di Pallagorio Umberto Lorecchio e di Carfizzi Mario Amato che hanno confermato la rilevanza dei corridoi lavorativi come strumenti di giustizia sociale e sviluppo territoriale, con la necessità di un maggiore coordinamento tra i livelli istituzionali e una forte partecipazione delle comunità locali. L’incontro è terminato con l’impegno da subito di sottoscrivere i protocolli finalizzati all’adesione a un percorso di reclutamento etico e gestione condivisa dei corridoi lavorativi.