Barberio: “Bando efficientamento energetico penalizza i piccoli comuni”

Crotone Attualità
Antonio Barberio

In merito all’Avviso Pubblico “Por Calabria Fesr-Fse 2021-2027”, destinato al finanziamento di interventi di efficientamento energetico e miglioramento emissivo delle reti di illuminazione pubblica nei Comuni calabresi, il Sindaco di Scandale Antonio Barberio esprime alcune importanti considerazioni, evidenziando le criticità di un’impostazione che rischia di danneggiare fortemente i territori più piccoli e marginali.

“Condivido pienamente l’obiettivo del bando – afferma Barberio – che punta al miglioramento dell’efficienza energetica e della sostenibilità ambientale. Tuttavia, le modalità con cui è stato strutturato penalizzano fortemente i Comuni, soprattutto quelli più piccoli e marginali, già gravati da difficoltà operative e strutturali.”

In particolare, nonostante la dotazione finanziaria totale del bando pari a 20 milioni di euro con un contributo regionale, finalizzato a coprire fino al 51% del costo dell’intervento (per un massimo di 150.000 euro), il bando risulta penalizzante per i comuni più piccoli e marginali a causa del vincolo di presenza nella realizzazione degli impianti di almeno una società Esco che copra il restante 49% del finanziamento totale e che recuperi l’investimento dalla quota di risparmio energetico della pubblica illuminazione.

“Si tratta di un modello che – continua il Sindaco – non porta vantaggi economici reali per le amministrazioni comunali: la spesa energetica, infatti, resta invariata per anni, mentre i risparmi vengono di fatto incassati dalle società private.”

La scarsa partecipazione degli enti locali al bando (solo 51 su 404) conferma le preoccupazioni emerse dal Sindaco in fase di presentazione del bando. L’obbligo di realizzare il progetto alle società ESCo ha scoraggiato i sindaci a partecipare tanto che dei 20 milioni messi a disposizione della regione per i comuni per la realizzazione degli impianti sono stati finanziati progetti per soli 8 milioni di euro. Dove finiranno i restanti 12 milioni non è dato sapere.

“Mi chiedo quale sia la ratio di questo intervento vista la rigidità del bando e dove finiranno le corpose economie. Sarebbe stato più utile ampliare le possibilità di finanziamento non vincolando le piccole amministrazioni a contratti con società private con le quali non hanno potere contrattuale, ma lasciando libertà di scelta nella quota di cofinanziamento del 49%. Ancora una volta, con questo metodo, a farne le spese sono i Comuni più piccoli o marginali, che si vedono esclusi da opportunità fondamentali per il miglioramento dei propri servizi.”

Il Sindaco Barberio invita quindi la Regione a rivedere i criteri di distribuzione e utilizzo dei fondi, affinché sia garantito un equilibrio territoriale vero e un accesso equo alle risorse per tutti i Comuni calabresi.

“Non chiediamo trattamenti di favore – conclude – ma solo la possibilità concreta di partecipare allo sviluppo sostenibile della nostra regione. Le comunità locali meritano attenzione e strumenti adatti alla loro realtà”.