Cure palliative pediatriche, a Catanzaro una giornata di formazione con l’Opi
Il Giro d’Italia delle Cure Palliative fa tappa a Catanzaro. L’appuntamento, messo in piedi dall’Ordine Provinciale delle Professioni Infermieristiche catanzarese, (OPI) è atteso per domenica prossima, nella sala convegni Musmi del Parco della Biodiversità Mediterranea “Michele Traversa”, nell’ambito dell’iniziativa nazionale promossa dalla Società Italiana di Cure Palliative (SICP), dalla “Fondazione Maruzza” e dalla Rete informale degli “Innamorati delle Cure Palliative Pediatriche”.
“Giro dopo Giro: le cure palliative portano speranza e respiro” (questo il titolo dell’evento) sarà una giornata di formazione e di informazione che mira a coinvolgere professionisti sanitari (infermiere, infermiere pediatrico medico chirurgo, psicologo), studenti, volontari, mondo politico ed ecclesiastico in un momento di riflessione, aggiornamento e sensibilizzazione su un tema tanto delicato quanto essenziale.
«Promuovere la formazione nelle cure palliative pediatriche – evidenzia la presidente dell’OPI Catanzaro, Giovanna Cavaliere - significa affrontare una delle sfide più profonde della nostra professione infermieristica. I bambini con patologie inguaribili e le loro famiglie hanno bisogno non solo di assistenza, ma di presenza, ascolto, rispetto e amore. In questa tappa del Giro, vogliamo ricordare che la cura è anche relazione, ed è proprio su questo che dobbiamo investire, professionalmente ed eticamente». La presidente, inoltre, sottolinea l’importanza di creare una rete tra ospedali, territorio, famiglie e volontariato per garantire un’assistenza continuativa e centrata sulla persona, anche nei momenti più fragili.
La giornata, che inizierà alle 8.30 per terminare intorno alle ore 16:00 (responsabili scientifici sono Giovanna Cavaliere, Assunta Ranieri e Gioconda Gentile) è incentrata su di una tavola rotonda a più voci. Dopo il momento introduttivo, spazio a una discussione aperta tra relatori e platea con l’intento di approfondire gli argomenti e favorire lo scambio tra esperienze e conoscenze. A tenerla a battesimo, la partecipazione straordinaria di Claudia Preite Martinez, responsabile del progetto Giro e membro della “Fondazione Maruzza”.
Previsti gli interventi di Alessandra Falcone, dirigente medico di Neonatologia In Nido al Gom di Reggio Calabria (Cure palliative pediatriche: storia e stato dell’arte); Eulalia Galea, dirigente medico alla Soc di Emato – oncologia pediatrica dell’Azienda unica ospedaliera “R. Dulbecco” di Catanzaro (L’organizzazione delle reti in Italia e la nascita della rete nella regione Calabria); Francesco Gigliotti, dirigente medico alla Soc di Emato – oncologia pediatrica dell’Azienda “Dulbecco” di Catanzaro (I criteri di eleggibilità: come, quando e chi può segnalare un bambino eleggibile alla cure palliative); Mimma Caloiero, direttore dell’Unità operativa pediatrica dell’ospedale di Lamezia Terme (Il ruolo delle cure palliative nel bambino complesso non oncologico); Ilenia Sabato, psicologa (La forza della comunicazione nei momenti difficili); Andrea Mastria, infermiere all’Azienda unica ospedaliera di Padova (Il coinvolgimento del bambino nelle decisioni complesse: aspetti legali e biomedica).
A moderare, invece, sono stati chiamati: Daniela Concolino, direttore della Soc di Pediatria specialistica e malattie rare all’Azienda “Dulbecco” di Catanzaro e professore di Pediatria all’Università Magna Graecia di Catanzaro; Maria Concetta Galati, direttore Soc emato – oncologia e direttore del Dipartimento emato-oncologico dell’Azienda “Dulbecco” di Catanzaro; Pietro Maglio, anestesista e rianimatore, responsabile terapia del dolore e procedure invasive pediatriche, referente regionale area del dolore e cure palliative SiaArti; Giuseppe Raiola, direttore dell’Unità operativa pediatrica e direttore del Dipartimento materno – infantile all’Azienda “Dulbecco” di Catanzaro. I responsabili scientifici sono: Giovanna Cavaliere, Assunta Ranieri e Gioconda Gentile.
Il Giro d’Italia delle Cure Palliative è un'iniziativa itinerante che percorre l’Italia per dare visibilità al tema delle cure palliative, spesso ancora poco conosciuto o compreso. L’obiettivo è informare, educare e coinvolgere la cittadinanza su un approccio che riguarda tutti, in ogni età e fase della vita.