Continuità aziendale, una nuova era per le imprese: Calabria all’avanguardia

Catanzaro Attualità

“Nuova era per le imprese”: questo il tema di una giornata di lavori che si terrà domani, 13 giugno, alla Camera di Commercio di Catanzaro, organizzata da Digital@b Mia.

Al centro dell’attenzione, con interventi molto qualificati, gli “Adeguati assetti organizzativi certificati (20856 c.c.) per la continuità, l’affidabilità e la legalità con attenzione ai princìpi ESG (Agenda 2030 NU)”.

La conferenza di presentazione è stata fissata per le 9 nella Sala Giunta, con la consegna ufficiale della Prima Certificazione d’Italia EFRMS14:2019 accreditata da Accredia, il che pone Catanzaro all’avanguardia, a livello nazionale, sul fronte di una vera e propria rivoluzione in atto per ogni tipologia di aziende, da quelle più piccole a quelle più grandi e strutturate.

Stiamo vivendo - in ottemperanza a quanto stabilito dalla Ue e dal legislatore italiano - un cambiamento epocale che inciderà sugli aspetti più strategici e decisivi della vita delle aziende: organizzazione, affidabilità, credito, legalità, accesso ad agevolazioni, partecipazione a bandi, possibilità di collaborazione con qualsivoglia protagonista del mondo produttivo”, ha spiegato Enrico Mazza, presidente di Digital@b Mia.

I saluti e i relatori

Alle 10 avrà inizio la tavola rotonda (nella Sala Consiglio) che prevede i saluti di Pietro Falbo, presidente della Camera di Commercio di Catanzaro-Crotone-Vibo Valentia; Filippo Mancuso, presidente del Consiglio Regionale della Calabria; Nicola Fiorita, sindaco di Catanzaro; Aldo Ferrara, presidente di Unindustria Calabria; Rosa Petitto, presidente Odcec Catanzaro; Giuseppe Gaetano, presidente Consulenti del Lavoro di Catanzaro; Vincenza Matacera, presidente ordine degli Avvocati di Catanzaro.

Seguiranno le relazioni di: Riccardo Bianconi, assessor e team leader Accredia; Renato Zanichelli, ideatore della Piattaforma Digitale Bussola d’Impresa; Cosimo Franco, direttore generale Certiquality; Domenico Bracone, presidente Gruppo Fox & Patton Co.K; Ilario Spanò, co-responsabile del Dipartimento Crisi d’Impresa Studio Roda di Milano.

Il confronto a più voci sarà moderato da Enrico Mazza. Prevista la partecipazione di numerosi esponenti del mondo delle professioni, del sistema creditizio, dell’istruzione, delle organizzazioni di categoria.

La modifica al codice

Il codice della crisi di impresa, entrato ormai in vigore da anni, ha modificato l’art. 2086 c.c introducendo l’obbligo per tutte le imprese di qualsiasi dimensione, settore, forma (ditta individuale, società di persone e società di capitali), sia quelle in crisi o in pre crisi sia quelle in buono stato di salute, e quindi nessuna esente, di implementare gli adeguati assetti organizzativi, amministrativi e contabili, sia per prevenire ed evitare la crisi sia, soprattutto, per monitorare e garantire la cosiddetta continuità aziendale.

Tutto il pianeta delle imprese è di fronte ad una nuova era, in cui la continuità, l’affidabilità e la legalità diventano elementi cardine per lo svolgimento di qualsiasi attività.

Si sta affermando, per come sancito dalle norme vigenti, una nuova visione dell’impresa: non più solo dati consuntivi (vedi i bilanci chiusisi negli esercizi precedenti), ma soprattutto situazioni economico/patrimoniale e finanziarie prospettiche, almeno a 12 mesi.