Concerto della violoncellista Notarstefano nella chiesa di Santa Chiara
"Quando si va ad assistere ad un concerto per violoncello solo , spesso succede che non abbiamo lo stesso spirito con quale ci rechiamo ad un concerto per Orchestra.
Ed è quello che è successo domenica 15 giugno quando ci siamo recati nella Chiesa di Santa Chiara a Crotone nel concerto organizzato dalla Società Beethoven Acam nell’ambito delle 45° Stagione Concertistica l’Hera della Magna Grecia.
Il concerto, infatti , prevedeva l’esecuzione di brani per solo violoncello eseguiti dalla Violoncellista Claudia Notarstefan". A renderlo noto la stessa società Beethoven Acam.
"La vera sorpresa - continua la nota - è iniziata nel leggere sul programma di sala il curriculum di questa giovane artista che si era esibita per e davanti a direttori d’Orchestra di tutto rispetto come: Pietro Miniati ( direttore stabile musicale dell’Accademia del Teatro alla Scala) Riccardo Muti con l’Orchestra Giovanile Cherubini, Michele Gamba con la filarmonica della Scala.
Ha frequentato, da effettiva, masterclasses con i maestro: Massimo Polidoro, Mario Brunello, Enrico Bronzi, Giovanni Gnocchi, Enrico Dindo, Hermar Stiehler questo solo per citare qualcuno di un curriculum infinito.
La seconda sorpresa è venuta dalla lettura del programma che, a nostro avviso era costituito dalle pagine più complesse e difficili della letteratura violoncellistica: J. S. Bach Suite per violoncello solo n. 2 in re minBWV1008, n3 in do Magg Bwv1009 e di G. Cassadò la famosissima Suite per violoncello solo. Un programma che avrebbe spaventato anche i più esperti violoncellisti.
È, possiamo affermare ,che l’esecuzione e interpretazione delle giovane artista che ha letteralmente sorpresi i tantissimi convenuti, risiede proprio in una dizione libera, fantasiosa, sempre aderente alle ragioni strutturali e sottilmente sensibile agli slanci insiti nelle opere Bachiane.
Il suono del violoncello nelle sue mani, è l’essenza prima delle musica, e il possesso delle più svariate sfumature sonore che rappresenta il patrimonio più prezioso della tecnica strumentale.
Le opere presentate dalla Notarstefano, sono restituite con spontaneità, suono pieno, in cui prende corpo una scrittura ed esecuzione fluida , entusiasta, esploratrice di nuove relazioni armoniche, ricca di contrasti espressivi e attenta alle istanza virtuosistiche come alla finezza del cantabile.
Una esecuzione la sua in cui il solo violoncello si trasforma in una autentica Orchestra creando sonorità inusitate e sensazioni inaspettata.
Pubblico numerosissimo e, naturalmente , entusiasta e partecipe di un avvenimento che siamo sicuri resterà nei loro cuori , vista la calorosità degli applausi , ricambiati da numerosi bis".