Diverse irregolarità e un lavoratore in nero: chiuso un supermercato

Reggio Calabria Cronaca

Nei giorni scorsi i Carabinieri di Melito Porto Salvo, assieme ai colleghi del Nas, il Nucleo Antisofisticazioni e Sanità e ai militari del Nil, il Nucleo Ispettorato del Lavoro di Reggio Calabria, hanno svolto un servizio per contrastare il lavoro sommerso e irregolare e per verificare l’osservanza delle norme sulla tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.

In questo contesto è stato denunciato in stato di libertà il titolare di un supermercato di Melito per alcune violazioni e per la presenza di un lavoratore “in nero”.

I militari dell’Arma hanno eseguito un’ispezione accurata nell’attività nel corso della quale hanno sequestrato 25 kg di carne e di prodotti lattiero caseari che erano privi di tracciabilità.

È stato poi riscontrato il mancato avvio di un lavoratore alla visita medica per l’accertamento dell’idoneità alla specifica mansione; ed è stata constatata la presenza di un altro lavoratore con il permesso di soggiorno scaduto e quindi irregolare in Italia, oltre alla mancanza della comunicazione preventiva dell’instaurazione del rapporto di lavoro da parte del datore. Per questo ne è conseguita la sospensione dell’attività commerciale.

Accertata infine la mancata redazione e compilazione del piano di autocontrollo aziendale Haccp e l’attivazione di tre locali per la manipolazione e detenzione di alimenti in assenza dell’autorizzazione sanitaria: anche qui ne è seguita la richiesta di chiusura inoltrata all’Asp provinciale.

Al titolare sono state così elevate sanzioni amministrative per un totale di quasi 14 mila euro, mentre per le irregolarità riscontrate, i Carabinieri hanno disposto il provvedimento di sospensione dell’attività, che resterà in vigore fino alla regolarizzazione delle condizioni di sicurezza e al rispetto degli adempimenti prescritti dagli ispettori del lavoro.