Maltrattamenti in famiglia, annullata la sorveglianza per un tropeano
La sesta sezione penale della Corte di Cassazione, nell’udienza di martedì scorso, 24 giugno, ha annullato il Decreto impositivo della misura di prevenzione imposta a L.T.A. di Tropea.
L’uomo era stato sottoposto alla misura di prevenzione del cosiddetto Codice Rosso con l’accusa di maltrattamenti in famiglia: era stato difatti più volte denunciato per il mancato rispetto del divieto di avvicinamento alla persona offesa.
Nonostante fosse stato sempre assolto nei procedimenti scaturiti in relazione alle presunte violazioni dello stesso divieto, il Tribunale di Catanzaro, con giudizio di conferma in sede di Appello, l’aveva sottoposto alla sorveglianza speciale.
Il suo difensore (l’avvocato Sandro D'Agostino) ha denunciato una manifesta illogicità di quelle decisioni, tant'è che la Suprema Corte ha annullato, appunto, il Decreto emesso dalla Corte di Appello che dovrà ora rivedere, a breve, la propria decisione.