Sanità: oncologia chirurgica, concluso congresso a Catanzaro

Catanzaro Salute


E' stata la Calabria a fare da sfondo dopo ben 23 anni per la Societa' italiana di chirurgia oncologica che e' tornata in Calabria per il 34esimo congresso nazionale su "L'oncologia chirurgica tra ricerca traslazionale ed immanenza tecnologica" presieduto dal professore Rosario Sacco, che si e' concluso ieri al campus di Germaneto. Il bilancio conclusivo e' stato altamente positivo in quanto la partecipazione e' stata altissima e qualificata come in pochi congressi nazionali, riuscendo a racchiudere in un unico evento eminenti esponenti della comunita' scientifica europea ed extraeuropea, pienamente in linea con la mission del professore Rosario Sacco ordinario della cattedra di clinica chirurgica e direttore della scuola di specializzazione in chirurgia generale dell'Universita' Magna Graecia di Catanzaro nonche' direttore dell'Unita' Operativa di Chirurgia Generale del Policlinico Gerrnaneto di Catanzaro.

Un congresso aperto al confronto e denso di contenuti che, per la rilevante valenza scientifica e didattica, ha ottenuto numerosi prestigiosi patrocini nonche' l'attribuzione, da parte delle Autorita' accademiche dell'Universita' degli Studi magna Graecia di Catanzaro, di crediti formativi per gli studenti dei corsi di laurea in Medicina e Chirurgia e Scienze Infermieristiche. Le due giornate hanno visto susseguirsi numerosissimi temi scientifici riguardanti il trattamento del melanoma, il cancro della tiroide, dell'epatocarcinoma, del carcinoma colo-rettale, del cancro della mammella "ereditario", ma anche i tumori neuroendocrini gastroenteropancreatici e le carcinosi peritoneali.

Particolare attenzione e' stata riservata anche alle tecnologie innovative (compresa la robotica) ed alle potenzialita' terapeutiche derivanti dalla traslazione dei risultati della ricerca biologica in chirurgia clinica. Piena soddisfazione viene anche espressa dal preside della Facolta' di Medicina e Chirurgia, professore Giovanbattista De Sarro, compiacendosi dell'ottima riuscita del congresso ha tenuto a precisare, con soddisfazione, che appuntamenti di questa portata valorizzano il ruolo di riferimento culturale che sta via via assumendo il Campus Universitario di Gerrmaneto.