Illeciti amministrativi, Gdf e Corti d’Appello vigileranno e collaboreranno
Il Comandante Regionale Calabria della Guardia di Finanza, il Generale Gianluigi D’Alfonso, ha sottoscritto due distinti protocolli di intesa, rispettivamente con il Procuratore Generale presso la Corte d’Appello di Catanzaro, Giuseppe Lucantonio, insieme ai Procuratori della Repubblica di Catanzaro, Lamezia Terme, Cosenza, Castrovillari, Paola, Crotone e Vibo Valentia, e con il Procuratore Generale presso la Corte d’Appello di Reggio Calabria, Gerardo Dominijanni, insieme alle Procure del capoluogo, di Locri e Palmi, relativi alla collaborazione tra Autorità Giudiziaria e fiamme gialle Finanza nell’ambito dei procedimenti finalizzati ad accertare eventuali responsabilità dell’ente per i reati commessi dai propri dipendenti, la cosiddetta responsabilità penale delle persone giuridiche.
La finalità
La finalità di tali accordi risiede nella reciproca collaborazione, nell’ambito delle rispettive attribuzioni, diretta a valorizzare tutte le fasi dei processi di lavoro connessi all’accertamento degli illeciti amministrativi dipendenti da reato commessi dall’ente.
Ciò attraverso la costituzione di apposite cabine di regia e di gruppi di coordinamento cui è rimessa l’attuazione dell’intesa convenzionale, attraverso la promozione dello sviluppo di tutte le azioni propedeutiche, l’analisi di questioni interpretative o applicative relative alla disciplina e mediante l’individuazione di percorsi investigativi condivisi, anche con l’elaborazione di modelli di atti d’indagine da adottarsi in modo omogeneo nell’ambito dei rispettivi distretti.
La sinergia
La collaborazione, nei prossimi tre anni, consoliderà una sinergia per l'applicazione di un istituto normativo che in Calabria ha già fornito risultati soddisfacenti.
Nell’ultimo biennio, infatti, i reparti del Corpo hanno segnalato all'Autorità giudiziaria 84 enti (prevalentemente per reati tributari) con sequestri, su richiesta delle Procure della Repubblica competenti e decisione dei Tribunali, di beni del valore complessivo di circa 20 milioni di euro.