Guardia di finanza: celebrazione del 238° anniversario della fondazione
Questa mattina, nella caserma “Laganà”, in Catanzaro, sede del comando regionale Calabria, si è celebrato il 238° anniversario della fondazione del corpo della guardia di finanza. La cerimonia, preceduta dalla deposizione di una corona d’alloro al monumento ai caduti della guardia di finanza, collocato nella storica caserma “Soveria Mannelli”, sede del comando provinciale di Catanzaro, si è svolta alla presenza di numerose autorità militari, civili, e religiose, dei gonfaloni della regione Calabria, della città e della provincia di Catanzaro, nonché dei labari delle associazioni combattentistiche e d’arma, fra i quali quello dell’associazione nazionale finanzieri.
Il comandante regionale, generale di divisione Michele Calandro, nel corso della cerimonia, ha consegnato, in forma solenne, le ricompense di ordine morale ai finanzieri particolarmente distintisi in operazioni di servizio nel corso dell’ultimo anno.
L'intervento del generale che ha sottolineato come "la lotta all'evasione fiscale e ai reati economici e finanziari è necessaria quanto una terapia contro una malattia seria, una cura preventiva e indispensabile per ristabilire condizioni di equilibrio: debellare l'evasione, eliminare gli sprechi di denaro pubblico, contrastare ogni tentativo di inquinamento dell'economia legale - ha spiegato - sono non obiettivi ma fasi di un processo che mira a procurare maggiori risorse per la collettività e soprattutto a realizzare uguaglianza e giustizia sociale". Calandra ha affermato ancora che "la Guardia di Finanza, in Calabria come in tutto il territorio nazionale, sta fornendo un riscontro concreto, basato su strategie mirate a elevare la qualità delle proprie investigazioni, colpendo le manifestazioni più gravi e insidiose, specie quelle che hanno il connotato di fenomeni ricorrenti e di vasta portata, sviluppando sistematicamente sul piano fiscale i risultati ottenuti nel contrasto alla criminalità e aggredendo i patrimoni, sia di chi ha frodato il fisco, sia di chi ha sottratto illecitamente risorse pubbliche, sia di chi ha consumato gravi reati ricavandone profitti che ha poi investito anche nell'economia legale". Rivolgendosi poi al personale della Guardia di finanza, il comandante regionale ha affermato: "Sono sicuro che tutti i Finanzieri della Calabria faranno bene e fino in fondo la loro parte per dare il proprio contributo al bene comune, a salvaguardia degli interessi economici e finanziari del Paese, perché sia assicurato il progresso morale e materiale, individuale e collettivo". Alla cerimonia erano presenti le autorità civili, religiose e militari provenienti da tutta la regione, oltre ai gonfaloni e ai labari. Durante la mattinata e' stata anche deposta una corona d'alloro al monumento ai caduti della Guardia di finanza e sono state consegnate le ricompense ai finanzieri che si sono distinti in particolari operazioni.
h 15:38 | Sequestri di beni per circa 82 milioni di euro e confische per circa 350 milioni di euro. Sono questi i numeri del contrasto alla criminalità organizzata messo in atto dalla Guardia di finanza in Calabria. Un impegno diretto soprattutto a individuare i patrimoni acquisiti illecitamente dalla 'ndrangheta, con accertamenti patrimoniali su 166 soggetti, così come evidenziato dal generale Michele Calandro, nel corso della cerimonia per il 238esimo anniversario per la fondazione del corpo, che si è svolta oggi a Catanzaro nella caserma "Laganà". Tra le investigazioni patrimoniali condotte dai Finanzieri, merita di essere ricordata quella che ha portato alla confisca di beni, per un valore stimato in 330 milioni di euro, nei confronti di un noto soggetto della provincia di Reggio Calabria ritenuto dagli inquirenti legato a vari esponenti della 'ndrangheta: fra i molteplici beni confiscati rientravano immobili di prestigio a Roma, Milano, Taormina e Parigi, nonché quadri di rilevantissimo pregio artistico. Nell'ampia area della tutela delle libertà economiche dei cittadini, diversi sono i settori che in Calabria hanno visto crescere il numero degli accertamenti e delle indagini affidate dall'autorità giudiziaria alla Guardia di Finanza e che hanno portato alla denuncia, per i reati in argomento, complessivamente di 100 soggetti.
L'attività di contrasto al riciclaggio di denaro sporco è stata portata avanti attraverso l'esecuzione di 15 indagini di polizia giudiziaria che ha visto i finanzieri impegnati nell'approfondimento di 189 segnalazioni per operazioni sospette con l'accertamento di circa 2,5 milioni di euro di denaro e valori illegalmente trasferiti. Particolarmente drammatico il dato sul fenomeno dell'usura, con le indagini che hanno permesso di verificare come, in Calabria, il fenomeno sia spesso connesso al riciclaggio e come esso si atteggi con le metodologie tipiche delle organizzazioni mafiose, attraverso l'intimidazione e l'estorsione. Quattro le persone tratte in arresto nell'ambito di questa attività. Il contrasto al traffico di sostanze stupefacenti si e' concentrata principalmente sul traffico internazionale di cocaina che vede la 'ndrangheta ai vertici mondiali per volumi di affari. Anche nel 2012 non sono mancati risultati d'assoluto rilievo; ai 563 kg di cocaina ed hashish sequestrati nei primi 5 mesi dell'anno, si aggiungono due clamorosi sequestri di cocaina operati, a giugno, nel Porto di Gioia Tauro per un quantitativo complessivo di circa una tonnellata. Infine, il fenomeno della contraffazione. Oltre ai numerosi sequestri di prodotti delle più note griffes contraffatti, operati nei confronti di ambulanti abusivi, sono stati intercettati e sequestrati ingenti quantitativi di prodotti in arrivo nel porto di Gioia Tauro, dove il presidio della Guardia di Finanza contrasta, unitamente all'Agenzia delle Dogane, anche questi illeciti traffici. Complessivamente, sono stati sottoposti a sequestro oltre 223.000 prodotti con marchio contraffatto.