Magna Graecia Festival: nel crotonese un ponte tra musica, formazione e territorio

Crotone Tempo Libero

Si è da poco conclusa, con grande successo, la seconda edizione del Magna Græcia Festival, manifestazione musicale e formativa che si è svolta ad Isola di Capo Rizzuto, in uno dei luoghi più suggestivi della Calabria ionica.

Organizzato dall’Associazione Musicale e Culturale “Carl Reinecke”, l’evento ha consolidato il proprio ruolo nel panorama musicale nazionale, confermandosi un importante punto di riferimento per giovani strumentisti e appassionati di musica classica.

Fiore all’occhiello del festival sono state le due Masterclass di Clarinetto e di Corno, tenute da docenti di fama internazionale come Vincenzo Paci, Patrick Messina e Emanuele Urso, che hanno attirato giovani musicisti da tutta Italia, confermando il carattere nazionale e altamente formativo della manifestazione.

La comunità artistica

Le lezioni individuali, le prove d’insieme e i momenti di confronto collettivo hanno dato vita a una vera e propria comunità artistica temporanea, dove lo studio dello strumento si è intrecciato con l’ispirazione data dal contesto paesaggistico e culturale del territorio.

Dopo il successo dell’edizione 2024, che aveva già posto le basi di un progetto ambizioso e innovativo, l’edizione 2025 ha fatto un ulteriore passo avanti, sia in termini di qualità artistica, sia per la partecipazione numerosa e motivata dei giovani musicisti, provenienti da conservatori, licei musicali e realtà bandistiche di tutta la Penisola.

La giusta direzione

“Siamo profondamente orgogliosi degli obiettivi raggiuntidichiara il presidente dell’Associazione, Francesco Lentini –. La risposta dei partecipanti, l’entusiasmo delle famiglie, la dedizione dei docenti e l’interesse mostrato dal territorio ci confermano che il nostro impegno per la valorizzazione della musica e della cultura continua nella direzione giusta. In un periodo storico complesso, eventi come questo ci ricordano quanto sia necessario creare spazi di bellezza, studio e condivisione.”

L’incontro tra generazioni

Il Festival non è stato solo un’occasione di perfezionamento tecnico, ma anche un momento di incontro tra generazioni, storie ed esperienze diverse, in un contesto in cui la musica diventa strumento di inclusione, crescita personale e dialogo interculturale.

Fondamentale è stata anche la collaborazione con le istituzioni locali, le realtà culturali del territorio e le famiglie ospitanti, che hanno accolto i partecipanti con calore e spirito comunitario, rendendo l’esperienza ancora più autentica e memorabile.

le nuove sfide

L’Associazione “Carl Reinecke” si prepara ora a nuove sfide, con la convinzione che la musica, la formazione e la cultura possano davvero essere motori di sviluppo umano e sociale, anche e soprattutto in aree che meritano visibilità e attenzione.

L’appuntamento è per l’estate 2026, con una terza edizione che si preannuncia ancora più ricca di novità, concerti, ospiti internazionali e progetti educativi di alto profilo.

Si è da poco conclusa, con grande successo, la seconda edizione del Magna Græcia Festival, manifestazione musicale e formativa che si è svolta ad Isola di Capo Rizzuto, in uno dei luoghi più suggestivi della Calabria ionica.

Organizzato dall’Associazione Musicale e Culturale “Carl Reinecke”, l’evento ha consolidato il proprio ruolo nel panorama musicale nazionale, confermandosi un importante punto di riferimento per giovani strumentisti e appassionati di musica classica.

Fiore all’occhiello del festival sono state le due Masterclass di Clarinetto e di Corno, tenute da docenti di fama internazionale come Vincenzo Paci, Patrick Messina e Emanuele Urso, che hanno attirato giovani musicisti da tutta Italia, confermando il carattere nazionale e altamente formativo della manifestazione.

La comunità artistica

Le lezioni individuali, le prove d’insieme e i momenti di confronto collettivo hanno dato vita a una vera e propria comunità artistica temporanea, dove lo studio dello strumento si è intrecciato con l’ispirazione data dal contesto paesaggistico e culturale del territorio.

Dopo il successo dell’edizione 2024, che aveva già posto le basi di un progetto ambizioso e innovativo, l’edizione 2025 ha fatto un ulteriore passo avanti, sia in termini di qualità artistica, sia per la partecipazione numerosa e motivata dei giovani musicisti, provenienti da conservatori, licei musicali e realtà bandistiche di tutta la Penisola.

La giusta direzione

“Siamo profondamente orgogliosi degli obiettivi raggiuntidichiara il presidente dell’Associazione, Francesco Lentini –. La risposta dei partecipanti, l’entusiasmo delle famiglie, la dedizione dei docenti e l’interesse mostrato dal territorio ci confermano che il nostro impegno per la valorizzazione della musica e della cultura continua nella direzione giusta. In un periodo storico complesso, eventi come questo ci ricordano quanto sia necessario creare spazi di bellezza, studio e condivisione.”

L’incontro tra generazioni

Il Festival non è stato solo un’occasione di perfezionamento tecnico, ma anche un momento di incontro tra generazioni, storie ed esperienze diverse, in un contesto in cui la musica diventa strumento di inclusione, crescita personale e dialogo interculturale.

Fondamentale è stata anche la collaborazione con le istituzioni locali, le realtà culturali del territorio e le famiglie ospitanti, che hanno accolto i partecipanti con calore e spirito comunitario, rendendo l’esperienza ancora più autentica e memorabile.

L’Associazione “Carl Reinecke” si prepara ora a nuove sfide, con la convinzione che la musica, la formazione e la cultura possano davvero essere motori di sviluppo umano e sociale, anche e soprattutto in aree che meritano visibilità e attenzione.

L’appuntamento è per l’estate 2026, con una terza edizione che si preannuncia ancora più ricca di novità, concerti, ospiti internazionali e progetti educativi di alto profilo.