All’Università Mediterranea il nuovo corso di laurea in ingegneria elettronica e biomedica

Reggio Calabria Attualità

Nasce all’Università Mediterranea di Reggio Calabria il nuovo percorso di laurea triennale in ingegneria elettronica e biomedica. Innovativo e attuale, il percorso è stato studiato e pensato con l'obiettivo di formare figure professionali solide, multidisciplinari, pronte a rispondere alle sfide della tecnologia applicata alla salute e alla società. Visione, concretezza e apertura internazionale sono i tratti qualificanti del corso che - nei due orientamenti in cui è articolato - si propone di offrire le risposte più adeguate e complete ad una società in continua evoluzione, coprendone i settori più promettenti del mercato del lavoro.

  • Campo elettronico: si focalizza su tecnologie avanzate come sistemi embedded, sensori intelligenti, controllo digitale, circuiti e sistemi elettronici. Trova applicazione in settori chiave come: aerospace, sistemi per l’intelligenza artificiale, industria 4.0 e smart manufacturing, automotive e mobilità intelligente, robotica e sistemi autonomi.
  • Campo biomedico: integra competenze in bioingegneria, elettronica e informatica per la salute, con un occhio attento ai grandi temi della medicina contemporanea: dispositivi indossabili e wearable, protesi intelligenti, imaging diagnostico e sensori medicali, invecchiamento della popolazione e qualità della vita, tecnologie per la riabilitazione e l’assistenza domiciliare.

L’ingegnere biomedico che vogliamo formare è capace di progettare soluzioni per migliorare la qualità della vita, affrontando i bisogni di una società che cambia, con attenzione all’età avanzata, alla cronicità e alla medicina personalizzata”, sottolinea il rettore Zimbalatti.

Il corso nasce all’interno del dipartimento Diies, già riconosciuto come dipartimento di eccellenza dal Mur, e si fonda su una didattica strutturata e progressiva, che parte da solide basi di matematica, fisica, informatica ed elettronica; una forte componente laboratoriale, per “toccare con mano” le tecnologie; progetti finanziati nazionali e internazionali, che offrono contesti reali di applicazione; sinergie con il tessuto industriale e sanitario, per garantire esperienze concrete, tirocini, e contatti con il mondo produttivo e clinico.

Gli studenti avranno modo di approfondire fin dal primo anno tematiche di grande attualità, costruendo un profilo tecnico altamente richiesto nel mondo del lavoro. Al termine del percorso triennale, gli studenti avranno la possibilità di proseguire gli studi iscrivendosi alla laurea magistrale in ingegneria elettronica e biomedica, già attiva presso lo stesso ateneo. Questo consente di completare il proprio percorso formativo con una preparazione di livello superiore, ancora più focalizzata su progettazione avanzata, ricerca applicata e innovazione tecnologica, rafforzando così il proprio profilo professionale e ampliando le prospettive occupazionali.

ALCUNE DICHIARAZIONI SUL NUOVO CORSO

"L’attivazione del nuovo percorso in ingegneria elettronica e biomedica rappresenta un passo strategico per il dipartimento Diies, unico dipartimento di eccellenza di ingegneria a sud di Salerno, riconosciuto dal Ministero dell'Università" afferma il professore Claudio De Capua, direttore del dipartimento Diies. "La struttura ha fortemente investito in questa direzione le risorse ottenute attraverso progetti competitivi finanziati nazionali ed internazionali per diversi milioni di euro, dotandosi di laboratori avanzati, che permettono agli studenti e ai ricercatori di lavorare con tecnologie e su tematiche di frontiera, e di essere protagonisti in laboratori all'avanguardia con attrezzature e strumentazioni di ultima generazione".

"La proposta formativa nasce da una solida base culturale e da una visione chiara e lungimirante: offrire un percorso che coniuga la qualità della didattica, garantita da docenti la cui eccellenza è riconosciuta e certificata a livello internazionale, con un forte radicamento nella pratica sperimentale e progettuale" dichiara invece il professore Massimo Merenda, coordinatore della proposta di istituzione del nuovo corso di laurea. "Con questo percorso intendiamo completare un disegno formativo coerente e ambizioso: preparare ingegneri altamente specializzati, in grado di rispondere a una domanda crescente nel panorama nazionale, dove a fronte di migliaia di posizioni disponibili in ambito elettronico e biomedicale, il numero di laureati è ancora insufficiente. Figure professionali pronte a incidere concretamente nei settori in cui tecnologia, innovazione e impatto sociale si incontrano".

Dunque, si può senz'altro affermare che a Reggio Calabria, presso l’Università Mediterranea, esiste l'opportunità di acquisire - in un settore appetibile sul mercato nazionale ed internazionale quale quello di ingegneria elettronica e biomedica - competenze professionali di altissimo profilo ed una formazione di livello pari a quello delle Università più prestigiose.