Kickboxing: il caldo non ferma Fabrizio Ruggiero che si riprende il titolo mondiale
Il caldo infernale che ha avvolto l’interno del Palamilone è stato niente rispetto a quanto l’annuncio dei giudici che hanno decretato la vincita del Wako Pro per Fabrizio Ruggiero ha fatto letteralmente impennare la temperatura sul ring (simbolicamente, s’intende).
Il nome del kickboxer crotonese ha risuonato, ieri sera, nell’intera struttura della città pitagorica; i presenti - ora dimentichi dell’afa – hanno applaudito; Fabrizio ha alzato il pugno per festeggiare un successo ed un titolo mondiale che nel novembre del 2023 aveva già conquistato all’Allianz Cloud di Milano battendo ai punti il francese Wassim El Mestari e che ora riconferma, sempre ai punti, contro il turco Volkan Golcek (QUI).
Cinque lunghi match
Per arrivarci ci sono voluti cinque lunghi match, combattuti tutti con sagacia, tattica e lucidità nonostante il calore insopportabile del palazzetto che avrebbe fiaccato chiunque. Ma non lui!
L’obiettivo, d’altronde, era di quelli importanti, da ottenere - stavolta - davanti ai suoi concittadini, a casa sua, una Crotone che lo ha accolto con affetto e passione. E che è stata certamente ricambiata.
I ringraziamenti
Un ringraziamento Fabrizio l’ha mandato infine allo Tsunami Petrosyan, il team che ha sempre creduto in lui e diretto dai fratelli Armen e Giorgio Petrosyan, quest’ultimo una leggenda del kickboxing. Non si è dimenticato, certamente, della famiglia e della compagna Erica.
Tra gli ospiti in platea ad applaudire Ruggiero, anche il presidente della Regione Roberto Occhiuto, il sindaco di Crotone Vincenzo Voce e l’assessore allo sport Luca Bossi.