Sigle, contrattazione decentrata: “Il Comune di Oriolo riconosce i suoi errori”

Catanzaro Attualità

Come tutti i Comuni della Calabria, anche Oriolo anticipa gli stipendi ai propri Dipendenti stabilizzati, poiché la Regione trasmette in ritardo le relative risorse economiche.

Al contrario, come quasi in nessun Comune della Calabria, a Oriolo non si fa contrattazione decentrata dal 2022. A renderlo noto le sigle sindacali Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl e Csa Ral.

"In pratica - proseguono i sindacati - non viene corrisposto ai lavoratori il salario accessorio, tra cui rientrano anche le particolari condizioni di lavoro (contrattualmente riconosciute per attività lavorative che comportano rischio e disagio), dovuto per le attività svolte quotidianamente dai Dipendenti Comunali di Oriolo, non retribuito dal 2022.

Da ciò è scaturita la necessità delle organizzazioni sindacali Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl E Csa Ral, di chiedere l’autorevole intervento della Prefettura di Cosenza, stante i continui rinvii da parte del Comune, nonostante i ripetuti solleciti.

L’incontro convocato dal Prefetto lo scorso 9 luglio, che ha visto la partecipazione oltre che delle scriventi oeganizzazioni sindacali, anche del Sindaco di Oriolo, è stato utile a sbloccare la situazione. Intanto, il Sindaco ha informato che gli avvicendamenti di Personale nel Settore Finanziario del Comune, hanno finora impedito di effettuare la certificazione dei fondi decentrati per le annualità mancanti; e che i fondi sono stati recentemente accertati da una Società esterna all’Ente, e che, finalmente, entro il 30 settembre il Comune costituirà la Delegazione Trattante per dare avvio alla contrattazione.

In sintesi, il Comune di Oriolo ha comunicato ufficialmente che i ritardi (ben 4 anni!) accumulati per la contrattazione e distribuzione delle risorse accessorie per i propri Dipendenti, sono dipesi da problemi dell’Ente.

Di fatto, il Comune ha ammesso tutti i suoi ritardi nel mancato riconoscimento pluriennale delle indennità spettanti ai propri dipendenti, proponendo la data massima del 30 settembre per sanare le sue inadempienze.

Ovviamente, non abbiamo preteso le scuse da parte del Sindaco, non ne abbiamo bisogno; a noi, che facciamo Sindacato a difesa dei diritti dei Lavoratori, non interessano le beghe politiche né vogliamo essere trascinati in polemiche strumentali; ci basta sapere che il Sindaco, anche se con 4 anni di ritardo, intende recuperare i problemi che il suo Comune ha creato ai propri Dipendenti e, finalmente, ottemperare a quanto previsto dalle norme contrattuali".