Al Marc si raccontano le storie di donne che hanno cercato la luce tra le stelle
Nell’ambito della rassegna estiva Museo in Fest 2025, sabato prossimo, 9 agosto, a partire dalle 20 e fino alle 22,30, sotto il cielo della terrazza del Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria si terrà un incontro per raccontare, tra scienza, mito e arte, le storie di donne che hanno cercato la luce tra le stelle.
L’incontro dal titolo “Donne, amanti, dei ed il firmamento: quando il mito si fa luce”, è più di una semplice conferenza, sarà, infatti, scandito da momenti sospesi tra arte, scienza ed osservazione del cielo con gli strumenti.
L’archeoastronomia
Attraverso l'approccio della archeoastronomia e ponendo l’accento sulle figure femminili, l’evento vuole dimostrare come l’osservazione del cielo fosse integrata nella vita pratica, ideologica e religiosa greca, dando forma e visibilità ai miti.
Vengono esaminate le conoscenze astronomiche trasmesse da donne, come la ninfa Calipso, che nell’Odissea impartisce a Ulisse le istruzioni per navigare osservando le stelle.
L’architettura sacra
Si indaga l’architettura sacra, come il Tempio di Despoina, uno dei luoghi di culto più antichi e misteriosi dedicato alla divinità femminile, figlia di Demetra e Poseidone.
L’incontro vuole celebrare il ruolo delle donne tra passioni umane e sguardi verso l’infinito simbolismo cosmico, in uno dei luoghi più suggestivi della città: la terrazza panoramica del Marc.
I saluti e gli interventi
Dopo i saluti del direttore, Fabrizio Sudano e del Delegato alla Cultura della Città Metropolitana Filippo Quartuccio, intervengono la Professoressa Angela Misiano, responsabile scientifico del Planetario; Salvatore Guglielmino, astronomo dell’osservatorio astrofisico di Catania; e Vincenzo Zappia, architetto. L’evento sarà coordinato da Fortunato Zappia. L’ingresso è gratuito fino a esaurimento dei posti disponibili.